Le agevolazioni per l'acquisto della prima casa si fermano all'Iva: niente detrazioni fiscali come il bonus mobili 2014 che, alla ristrutturazione, rimane indissolubilmente legato nonostante le contraddittorie politiche governative che lasciavano sperare un passo indietro.

Non sono arrivati infatti i cambiamenti sperati col Decreto Casa che avrebbero dovuto togliere il tetto massimo agevolabile previsto dal bonus mobili 2014 vincolato alla ristrutturazione edilizia e aprire all'acquisto della prima casa.

Detrazioni fiscali cos'è il bonus mobili 2014 e come funziona

Il bonus mobili 2014 è un detrazione fiscale del 50% sulle spese sostenute per l'acquisto di mobili e ed elettrodomestici finalizzati all'arredo di un immobile oggetto di ristrutturazione.

I beni agevolabili per cui ottenere la detrazione fiscale del bonus mobili 2014 sono letti, armadi, comodini, divani, materassi, librerie etc; e ancora frigoriferi, lavatrici, lavastoviglie, cucina, condizionatori, radiatori elettrici, forni di classe A e grandi elettrodomestici di classe energetica A+. La copertura del bonus mobili 2014 prevede inoltre le spese di montaggio e trasporto.

Detrazioni fiscali bonus mobili 2014 e ristrutturazioni edilizie

Le condizioni per accedere alle detrazioni fiscali del bonus mobili 2014 lo legano alle ristrutturazioni edilizie, vincolo imprescindibile per la fruizione dell'agevolazione. Per accedere al bonus mobili, infatti, le ristrutturazioni edilizie sono una vera e propria "conditio sine qua non".

Il vincolo che lega il bonus mobili alle ristrutturazioni ha poi una doppia natura: la detrazione fiscale non è solo subordinata ai lavori di ristrutturazione edilizia, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ma non può superare le spese di quest'ultima e comunque entro le 10.000 euro.

Così, se ad esempio avremo effettuato dei lavori di manutenzione straordinaria per mille euro ed acquistato mobili per duemila, la parte eccedente la spesa della manutenzione non rientrerebbe nell'agevolazione.

Rimane tutto invariato dunque, nonostante le limitazioni in questione sarebbero dovute essere cancellate, le disposizioni relative ai vincoli di bonus mobili e ristrutturazione sono rimaste ingolfate nell'iter legislativo.

Per conoscere le novità fiscali introdotte dal Decreto Casa consigliamo la lettura del nostro precedente articolo.