Equitalia è l'agente della riscossione incaricato dallo Stato di recuperare i crediti vantati nei confronti dei cittadini. Qualora il debitore non sia in grado di estinguere il proprio debito, Equitalia procede con il pignoramento della prima casa.

Sino al 21 agosto 2013 qualsiasi proprietà immobiliare del debitore, quindi anche la prima casa, poteva essere sottoposta a pignoramento per permettere la riscossione del credito da parte di Equitalia.

La situazione è cambiata a partire da tale data grazie all'entrata in vigore dell'art. 52, comma 1, lettera g del D.L.

21 giugno 2013 a modifica dell'art. 76, lettera g del D.P.R. 602/1973.

In virtù della sopraggiunta modifica quindi, si può riassumere che se:

  1. la casa è l'unica di proprietà;
  2. è adibita ad abitazione con residenza anagrafica;
  3. non è classificata come abitazione di lusso o nelle categorie A/8 e A/9;

Non è possibile il pignoramento della prima casa e la nuova norma, nonostante i dubbi iniziali di Equitalia, secondo la sentenza 12 settembre 2014 n° 19270 della Cassazione, è retroattiva.

I giudici di merito hanno stabilito che, non essendo stata introdotta un'ipotesi di impignorabilità sopravvenuta e tanto meno una disposizione transitoria, si dovrà applicare il principio in base al quale quando vi è una successione di leggi processuali nel tempo e se non diversamente previsto dalla nuova norma, si rispetterà la regola generale dell'art.

11 delle preleggi, di conseguenza verranno disciplinati dalla nuova norma non solo i processi successivi ma anche quelli precedenti ancora pendenti.

Ciò comporta che nonostante sia stato trascritto e notificato il pignoramento della prima casa, se l'espropriazione riguarda l'unico immobile non di lusso e destinato ad abitazione del debitore, il giudice dell'esecuzione ne ordinerà la cancellazione autonomamente o su iniziativa di Equitalia.



Attenzione! La suddetta norma è applicabile unicamente al pignoramento della prima casa eventualmente trascritto da Equitalia e non anche a tutti quei pignoramenti trascritti per debiti verso persone fisiche e/o società private, i mutui non pagati, ad esempio, causano il pignoramento della prima casa.