Il Livorno Calcio è finito al centro della bufera deferimenti, questo a causa della sua comparsa nell' Inchiesta "Fuorigioco" che ha fatto luce su alcuni trasferimenti poco limpidi. Un' indagine che alla fine ha portato al deferimento di 14 club tra la serie A e la Serie B, e di ben 64 persone tra calciatori e dirigenti. Per la società labronica le persone coinvolte nell'indagine sono due, Francesco Tavano e Aldo Spinelli. Proprio il presidente, contestato ormai da anni per i palesi insuccessi della squadra precipitata dalla serie A alla Lega Pro (con attuali risultati poco soddisfacenti), adesso regala un ulteriore motivo per essere inviso ad una parte della tifoseria.
In ogni caso i tifosi della città possono tirare un sospiro di sollievo, perché qualora le persone vengano giudicate colpevoli per i reati a loro imputati saranno squalificati a titolo personale, ma la società non subirà alcun punto di penalizzazione.
I club colpiti insieme al Livorno Calcio
Tra le 14 squadre che sono rientrate nell'inchiesta e sono state deferite, spiccano altisonanti nomi di Serie A che fanno parte della sfera delle società più facoltose. Parliamo di Inter, Napoli e Juventus. Le squadre in cui operano dirigenti e calciatori che verranno giudicati colpevoli, subiranno comunque un'ammenda che sarà sicuramente calcolata sulla base del numero delle persone coinvolte e sulla tipologia di reato che verrà imputata ad ogni singolo elemento.
Nel caso del Livorno, oltre a Spinelli che sappiamo non sia più il fiore all'occhiello della tifoseria, c'è anche Francesco Tavano, che ha lasciato Livorno sotto le pesanti contestazioni del pubblico amaranto. I tifosi amaranto lo hanno sempre imbeccato anche in seguito, ogni volta che giocava contro la squadra amaranto.
Un Livorno senza pace
Il Livorno Calcio, una tra le poche società nel mondo professionistico che possiede i conti in regola e che ogni stagione si iscrive al campionato con largo anticipo e senza alcun problema, non trova comunque serenità. Retrocessioni amare da digerire, inchieste che insinuano partite "accomodate" che poi si rivelano sempre false piste, le promesse di cessione che poi si perdono nel silenzio e ora anche il deferimento per i trasferimenti sospetti. Speriamo che dopo tanto temporale, come la natura ci ha insegnato, nel cielo di Livorno cominci a splendere un arcobaleno.