Qualcuno si è portato via pure le bellissime “Jacuzzi, incastonate nel giardino in una zona dedicata al relax, della meravigliosa villa (ormai ridotta a un campo minato) acquistata per poco meno di un milione di euro da una nota famiglia d’imprenditori turco-napoletana a “La Silvaredda”, nella meravigliosa location di Porto Cervo. Peccato però che quando la famigliola (padre turco, mamma napoletana e due figlioli studenti modello all’università) è arrivata al cospetto della villa con un imponente giardino che supera i 10 mila metri quadri, non ha trovato niente di quello che aveva visto in foto e, tra l’altro, aveva anche già pagato con un bonifico milionario fresco fresco di banca.

A quel punto non è rimasto altro che allertare le Forze dell'Ordine.

Il deserto

La mega villa di mega aveva poco. Era stata completamente smantellata dalla testa ai piedi. Dal primo all’ultimo piano, dependance e scantinati compresi. Il giardino svuotato da alberi, piante, vasche idromassaggio, gazebo, infissi, vasi. Insomma, tutto quello che era possibile è stato portato via da qualcuno che ha anche utilizzato gru, escavatori e grossi furgoni per effettuare i trasporti. Nel giardino si vedevano infatti i segni delle gomme dei grossi mezzi. Perché per portare via olivi secolari, palme e tanto altro materiale molto ingombrante era sicuramente necessario utilizzare grossi camion che sicuramente non saranno passati inosservati.

Per questo motivo gli inquirenti stanno sentendo tutti coloro che ruotano intorno alla zona in cui è accaduto il disastro. Compresi guardiani, giardinieri e camerieri di numerose mega ville. Come è stato scritto sulla denuncia presentata dai proprietari della villa alla Polizia “la casa è stata completamente svuotata, ripulita”.

Una villa da sogno

La famiglia turco-napoletana si era innamorata di Porto Cervo nell’agosto del 2015 quando, dopo una meravigliosa vacanza trascorsa nei mari cristallini della Sardegna, aveva deciso di andare via dalla Turchia e trasferirsi definitivamente nell’isola dei sogni. Per questo motivo avevano venduto il loro mega attico a Istanbul e avevano investito i soldi in Sardegna, tra l’altro versando una caparra di 100 mila euro per bloccare l’affare.

Gli altri soldi, regolarmente già versati, erano stati consegnati ad un notaio di fiducia: ottocento mila euro rigorosamente in moneta contante.

Un affare del secolo che però ha lasciato di sasso, per non dire altro, la famiglia turco-napoletana che ha affidato tutta la vicenda ad un legale di fiducia che ora dovrà riuscire a risolvere la situazione. Nel frattempo la famigliola ha affittato un’altra villa. Questa volta però qualcosa già c’era anche perché tutti gli arredi della vecchia dimora erano già arrivati dalla Turchia.