S9 sta per arrivare. Tutti sanno che il top di casa di casa Samsung sarà presentato alla vigilia del prossimo Mobile World Congress. Manca poco meno di un mese ed è ben chiaro quali saranno le missioni di un telefono di cui si sa praticamente tutto.

Il primo "goal" del colosso coreano sarà quello di bissare il successo di pubblico e critica avuto da s8, l'altro invece sarà contrastare l'alta attenzione mediatica che ha avuto iPhone X. Anche se, va detto, che non mancano i dubbi sul reale successo di vendita del telefono che doveva celebrare il decimo anniversario dall'uscita del primo melafonino.

S9 o iPhone X? Occhio al concorrente inatteso

Samsung s9 non sarà un telefono che segnerà una vera e propria rivoluzione nel panorama della telefonia. Rappresenterà più che altro un dispositivo che intende rinnovare il successo avuto da S8, miglioranolo in quelli che erano in pochi difetti. Chi, invece, potrebbe lasciare il segno, almeno per la scheda tecnica sarebbe un telefono che sarebbe pronto a uscire con addirittura 512 Gb di storage, 10 Gb di Ram e un sensore delle impronte digitali collocato al di sotto dello schermo.A far uscire il device con questa scheda tecnica da paura dovrebbe essere l'azienda cinese Vivo e il modello in questione è l'Xplay 7. Le caratteristiche si annunciano davvero fuori dal comune sono ancora conosciute a titolo di rumors, ma ci sono conferme sul fatto che almeno sulla carta il telefono sarà d'impatto nei numeri.

Samsung e Apple? E' solo brand?

S9, come iPhone X, non avrà evidentemente la scheda tecnica che potrà proporre Vivo con il suo Xplay 7. Occorre però sottolineare che, molto spesso, dietro una scheda tecnica che raggiunge livelli siderali è necessario che ci sia la giusta ottimizzazione software affinché la potenza paventata possa essere gestita la meglio.

L'esempio classico è rappresentato dai telefoni di Apple, dove le specifiche tecniche risultano sensibilmente inferiori rispetto alla concorrenza Android, ma Ios ha la capacità di farli rendere al massimo. Dietro un brand e dietro dei costi più elevanti dei grandi marchi ci sono lavori di ottimizzazione che richiedono un dispendioso lavoro di ricerca e che, in moltissimi casi, non si ritrova nei dispositivi provenienti dalla Cina. Resta comunque la curiosità nel capire se davvero Vivo sarà in grado di dare filo da torcere ai marchi più blasonati. Nel frattempo l'attesa è tutta per S8.