Samsung Galaxy S9 continua a far parlare di sè, ancora prima della sua uscita. C'è da scommettere sul fatto che dopo che sarà tolto il velo la sua esposizione mediatica risulterà ancora più elevata, dato che ben presto finirà in mano ai massimi recensori internazionali. Saranno loro a regalare le prime opinioni sull'uso quotidiano dello smartphone e ad aprire un dibattito che, come al solito, si farà accesso.

Per il momento c'è da accontentarsi dei rumors, cercando di capire quali potrebbero essere le così dette "killing features" che giustificherebbero quella che dovrebbe essere una spesa vicina ai mille euro per acquisire il prodotto al Day 1.

Tra l'altro pare che la casa coreana abbia voglia di bruciare i tempi persino sulla distribuzione e c'è la seria prospettiva di trovarlo sugli scaffali già a partire dalla prima metà di marzo.

Galaxy S9: cosa aspettarsi?

Samsung Galaxy S9 viene considerato erroneamente l'anti Iphone X. La scelta della casa coreana di non anticipare i tempi della presentazione del prodotto certificano l'intenzione di non pensare al suo futuro top di gamma come ad una risposta a qualcuna. La missione è in realtà quella di proporre un prodotto che possa replicare il successo ed il consenso riscosso da S8. A ciò si aggiunge l'obiettivo di rimediare a quelle piccole criticità che non erano mancate sull'ottimo device presentato nel 2017 e pertanto c'è attesa per capire dove il progetto risulterà meno imperfetto.

Non è ormai un mistero che, ad esempio, il sensore delle impronte digitali sarà collocato in una posizione più ergonomica, seppur sempre sul dorso del telefono. C'è attesa, inoltre, per capire quanto S9 Plus sarà realmente diverso rispetto al modello con la diagonale in versione standard. Nel frattempo si conta anche sul fatto che il processore installato possa essere meno energivoro.

Nuovo Samsung Galaxy S: le carte vincenti

Per Samsung Galaxy S9 sarebbe più opportuno parlare di processori al plurale, tenuto conto che come ogni anno dovrebbe essere commercializzato in una variante Exynos e una Qualcomm per il mercato europeo. Proprio i test su quest'ultimo raccontano di una "macchina" che raggiunge vette di potenza che sarebbero impareggiabili per qualsiasi dispositivi e c'è da credere che anche l'altra variante abbia prestazioni analoghe.

E attenzione alla grande caratteristica che viene dal passato: i consumatori confidano molto sul fatto che il telefono abbia il jack per le cuffie, ormai in disuso. Affidarsi unicamente a dispositivi bluetooth, per i quali necessita pensare a caricarli è un impaccio che non tutti sopportano in cambio della comodità.