iPhone X ha ormai qualche mese. Se ne continua a parlare e, proprio nelle scorse ore, Tim Cook ha fatto sapere che si tratta di un prodotto che ha venduto molto più di quanto non si dica in giro. A queste frasi, però, non è mancata una postilla che fa riflettere. L'amministratore delegato di Apple, infatti, ha sottolineato che il dispositivo è stato come una squadra per cui si tifa e che ha vinto il Super Bowl, ma che forse avrebbe potuto vincere con più punti di scarto.
Un dato che certifica che forse le vendite non sono schizzate così in alto per un dispositivo che mirava a celebrare il decimo anniversario dall'uscita del primo melafonino.
Ora, però, che il 2018 è arrivato, c'è da capire cosa riserverà Cupertino per i suoi prossimi top di gamma. Appare scontato che presto sarà presentato un iPhone Se 2 che, però, data la sua mission, non sembra solleticare la fantasia degli appassionati di tecnologia. Chi, invece, inizia a destare curiosità è invece il top di gamma che, come di consueto, arriverà dopo l'estate.
iPhone 2018: le indiscrezioni
C'è una certa curiosità nel voler scoprire quale potrà essere il nome del prossimo telefono progettato a Cupertino. C'era chi credeva potesse riprendere il solco tracciato da iPhone 8 prima del modello celebrativo X e quindi chiamarsi 9, o chi riteneva potesse aggiungere qualche suffisso, per l'appunto, alla X.
Le indiscrezioni più accreditate di essere vere raccontano che le intenzioni del colosso americano riguarderebbero l'assai probabile eventualità che possa chiamarsi semplicemente iPhone. Un po' come accaduto per gli iPad, da ora in avanti a differenziarli l'uno dall'altro potrebbe esserci la convenzione con soggetti terzi ad appiccicare in coda l'anno.
E così quest'anno si dovrebbe avere l'iPhone 2018.
iPhone: le grandi novità
Apple produce sempre ottimi prodotti, ma negli ultimi anni è spesso sembrata andare adagio nell'introduzione di funzionalità che altri produttori hanno messo sul mercato da un pezzo. E per questo nell'iPhone del 2018 si potrebbero avere due novità rivoluzionarie.
La prima è l'adozione della carica rapida che, di conseguenza, dovrebbe aprire all'adozione dell'entrata type-c. Attenzione, però, il supporto non sarà sinonimo di rinuncia ai cavi Lightning, che continueranno a rappresentare il metodo di connessione del telefono a qualsiasi fonte esterna. Probabile che Apple provvederà a ideare un dispositivo che metta in comunicazione le due cose, magari mettendolo in vendita a parte, come spesso accade per i prodotti della mela morsicata. Attualmente però non arrivano conferme.