Al giorno d'oggi, assieme alla coreana Samsung, Apple è una delle aziende più blasonate al mondo nel campo della telefonia mobile. Sebbene i suoi prodotti vantino un prezzo di mercato non indifferente, è indubbia la qualità dei propri dispositivi che, di anno in anno, sono continuamente rinnovati. Ad un'alta qualità dei propri prodotti, in linea generale, corrisponderebbe anche un alto grado di soddisfazione dei propri clienti.
Tuttavia, contrariamente a quanto si possa pensare, sembra che Apple non abbia fatto pienamente centro: almeno non con iPhone X. Un ultimo report, pubblicato dall'ACSI (acronimo di American Customer Satisfaction Index), riporta alcuni dati interessanti e che, in alcuni casi, avrebbero sorpreso un po' tutti.
Apple resta l'azienda più 'gradita', ma non con iPhone X
Stando a quanto emerso dal report della società statunitense, l'indice di gradimento di Apple sarebbe il più alto nel campo della telefonia mobile con l'81%. Tra i concorrenti osserviamo che solo Samsung è praticamente alla pari (80%, per precisione) mentre tutti gli altri (come LG o HTC) sono nettamente al di sotto delle prime due aziende.
Analizzando più a fondo l'indice di gradimento dei dispositivi, emerge che iPhone 7 Plus sia il più 'gradito' con un punteggio pari all'85%, a seguire si trova iPhone 8 con l'83% e iPhone X con un 'solo' 80%. Quest'ultimo valore, invece, si trova al di sotto di altri smartphone della concorrenza come il Galaxy S8 e S8 Plus (rispettivamente all'84% e all'83%).
L'analisi dell'ACSI, tuttavia, non include il Galaxy S9.
Quanto sono affidabili questi report?
La domanda che uno si dovrebbe porre, a questo punto dell'articolo, riguarda la presunta affidabilità di questi report: fino a che punto questi dati possono essere considerati sufficienti per descrivere l'attuale situazione di mercato?
In realtà non molto. Spesso, infatti, si trovano altri sondaggi condotti da aziende simili ad ACSI e che riportano dati completamente differenti. Ad esempio, stando ad un report di Tech.pinions, l'indice di gradimento di iPhone X sarebbe addirittura al 97%.
Insomma, in definitiva, è opportuno che questi dati siano considerati per quello che valgono.
Possono costituire degli spunti di riflessione ma non sono assolutamente sufficienti per valutare l'andamento del mercato mobile. Si tratta, infatti, di dati altamente variabili da uno studio ad un altro e sono ben diversi dagli effettivi dati di vendita, i quali sono pubblicati direttamente dai produttori.