Ha trovato il suo epilogo tragico il giallo sulla scomparsa di Tatiana Kuropatyk, la giovane badante ucraina di cui in questi giorni si erano perse le tracce. La giovane donna è stata infatti uccisa da Gianluca Bevilacqua, un giovane del posto di 21 anni, che ha confessato il delitto dopo una notte d'interrogatorio. Il ragazzo ha raccontato alla polizia di aver notato la ragazza che stava prendendo il sole sulla spiaggia e di aver cercato insistentemente un approccio.

Inutilmente la ragazza ha chiamato una amica al cellulare, raccontandole di un tizio losco che la stava importunando.

Il suo assassino l'ha colpita da dietro con un oggetto contundente, la giovane ha perso i sensi ed è stata trasportata in un cannetto dove il suo aggressore ha abusato di lei. Dopo aver ucciso la donna, si è disfatto alla meno peggio dei vestiti ancora sporchi di sangue e probabilmente agitato e preoccupato per le conseguenze del suo gesto, ha raccontato tutto alla madre.

L'indomani all'alba il giovane è tornato nuovamente sul luogo del delitto con del liquido infiammabile per bruciare il cadavere ma la pioggia ha spento le fiamme poco dopo. Già in passato Gianluca Bevilacqua era stato segnalato alle forze dell'ordine per aver importunato alcune giovani donne. I carabinieri del gruppo hanno dichiarato che il ragazzo non ha mostrato segni di pentimento e che il suo atteggiamento durante l'interrogatorio è stato improntato alla massima impassibilità. Il fratello Leonardo è stato tratto in carcere qualche anno fa perché quando era ancora adolescente abusò di una donna di 54 anni