Tutto sembra essere iniziato per via di una donna straniera, che si è intrufolata inspiegabilmente nella stanza per far fare la pipì al figlio dove la donna aveva da poco partorito.
Alex racconta che erano tutti in torno al piccolo, quando ad un certo punto è entrata la donna, lui le ha chiesto cosa stesse facendo, e lei molto seccata ha risposto che l'ospedale di Cesena era pubblico, e quindi poteva fare quello che voleva.
Invece quando si è allontanato per qualche istante dalla stanza, è stato prima bloccato dal primo marocchino, che lo ha subito afferrato per il collo, urlando che aveva picchiato sua sorella.
Poi all'improvviso ne sono arrivati altri che hanno iniziato a prenderlo a calci e pugni ovunque dice il malcapitato.Per fortuna è intervenuta una infermiera che ha evitato il peggio. Alex, in attesa dell'arrivo delle forze dell'ordine, avrebbe cercato di nascondersi per evitare una "punizione punitiva".
Il giovane ha riportato diverse lesioni alla testa, e in altre parti del corpo.
Stefano Bellavista, il papà di Alex scrive a Paolo Lucchi sindaco di Cesena, "Signor sindaco, nel giorno della nascita di mia nipote mio figlio è stato pestato a sangue in ospedale...trascorrerà la notte al pronto soccorso per essere poi visitato... oltre che per la sicurezza del parcheggio, non bisognerebbe intervenire anche per la sicurezza dell'interno dell'ospedale?"