E' accaduto in una Scuola media di Vigevano, la Bussi, ad un ragazzo della terza media. Dopo aver insultato una compagna il professore lo ha costretto a inginocchiarsi davanti ai compagni e a strisciare per punizione.

La cittadina è sconvolta dall'accaduto, tanto più che l'insegnante in questione non sarebbe nuovo a questo tipo di punizioni. Infatti già qualche tempo fa i ragazzi furono costretti a schiaffeggiarsi fra loro, sempre in nome di una punizione esemplare.

Il dirigente scolastico, sconvolto nell'apprendere la notizia, ha parlato di comportamento inaccettabile e sta valutando provvedimenti disciplinari nei confronti del professore in questione.

In un periodo dell'adolescenza così delicato, in cui l'approvazione, la stima e il rispetto dei compagni sono parte integrante della vita di un ragazzo, una punizione degradante come quella dell'essere costretto a inginocchiarsi e strisciare davanti ai propri "pari" appare sicuramente sconvolgente poichè in primis mina la sicurezza e la fiducia di se che un ragazzo può avere.

Inoltre una punizione deve avere l'obiettivo primario di fare in modo che chi sbaglia eviti di farlo di nuovo in futuro, ma in questo modo si insinua nelle menti giovani e facilmente manipolabili, il terrore della punizione e il degrado che ne consegue, ma si trasmette anche la prepotenza che ruoli predominanti possono esercitare sui più deboli. Non sicuramente una punizione che possa servire da esempio sia allo studente stesso che ai suoi compagni presenti nell'aula.