Venerdi 18 ottobre, dalle 18 alle 21, i vigili del II Gruppo appartenenti all'area che comprende il quartiere Flaminio e le zone adiacenti allo stadio Olimpico, si riuniranno in assemblea per protestare contro il "caos che regna a livello centrale nell'organizzazione della Polizia Municipale e che provoca il collasso dei gruppi", come comunicato da Gabriele Di Bella del Csa del II gruppo.

Lo scopo della protesta, sempre secondo Di Bella, è quello di manifestare il dissenso dei vigili del II municipio nei confronti delle "scelte che di fatto hanno tagliato gli investimenti nel corpo della Municipale fino allo sperpero di quelli programmati dall'ex-comandante Buttarelli, utilizzati per mettere in servizio 300 agenti in 5 piazze del centro storico, nel mese di luglio".

Visto il periodo di agitazione che sta vivendo la Capitale negli ultimi mesi con scioperi, manifestazioni e proteste varie, non ci sarebbe da stupirsi se non fosse che proprio venerdì 18 ottobre, alle ore 20:45 è in programma la sfida di campionato tra Roma e Napoli, che accoglierà allo stadio Olimpico circa 60mila spettatori. Se pensiamo alle normali condizioni di traffico in occasione delle partite di cartello della Roma e proviamo ad immaginare l'area attorno allo stadio priva di un'organizzazione che eviti il completo collasso della zona, è comprensibile che la situazione desti preoccupazione. Il rischio che la gestione della viabilità e delle aree di parcheggio vada nel caos è alto, con conseguenti disagi per la circolazione in un giorno lavorativo come il venerdì, dove oltre al flusso dei tifosi bisognerà tener conto del consueto traffico della zona che va da Piazza Mancini a Ponte Milvio.

A garantire il regolare servizio durante l'incontro tra Roma e Napoli, tuttavia, è intervenuto l'attuale comandante interinale del gruppo di Roma Capitale, Donatella Scarfati, che ha assicurato come "in occasione del match e vista l'importanza che l'evento ricopre, non sarà arrecato alcun disagio ai tifosi che vorranno recarsi allo stadio" confermando però, allo stesso tempo, lo svolgimento dell'assemblea sindacale indetta per il 18 ottobre.

Dopo lo spostamento del match dal sabato al venerdì per l'impossibilità di gestire in contemporanea la manifestazione dei No Tav e la gara di campionato, dopo le task-force create in relazione allo svolgimento degli ultimi derby tra Roma e Lazio, un'altra decisione che farà molto discutere il mondo delle istituzioni e quello degli sportivi romani.