In Spagna certi amori vengono denominati 'Amori che matano", in Italia possono essere tradotti ironicamente in "Amori che ammazzano" o che loro malgrado tentano di farlo. E' quello che è accaduto a Rosaria Aprea, 28enne, ex-modella di concorsi  di bellezza, più volte malmenata da suo marito Antonio Caliendo, che oltre ad averle provocato varie lesioni, in una delle ultime liti le ha procurato anche l'asportazione completa della milza. Da qui una prima condanna a un anno di reclusione

Ma la donna, non vuole saperne di "condannare" il marito, anzi in recenti dichiarazioni ha affermato di amarlo ancora, sebbene sia stata spesso e malvolentieri vittima di percosse dagli strascichi notevoli, soprattutto dal punto di vista  fisico nella psiche della ex-modella.

Ma non solo: si è verificato anche il triste evento non solo dell'asportazione della milza ma anche dell'ombelico, che la donna, non avrebbe più perchè distrutto dalle botte del marito.E nonostante tutto, le sue uniche parole in aula a Pesaro o fuori dalla clinica dove era stata ricoverata sono state: "Io lo amo".

Antonio Caliendo dovrà rispondere anche di un ultimo tentativo di aggressione molto recente nel quale ha ridotto la moglie in fin di vita. La sua è una gelosia eccessiva che lo porta a compiere questi gesti estremi.

Gesti estremi che stavano conducendo Rosaria Aprea alla morte.

Anche l'avvocato della donna  Carmen Posillipo ha deciso di  rimettere il mandato, poichè Rosaria Aprea non vuole in nessun modo nonostante le botte prese e i danni ricevuti denunciare il suo violento uomo.