Nonostante la crisi economica, nonostante i soldi siano pochi, gli italiani non hanno perso la voglia di festeggiare la venuta dell'anno nuovo con botti e petardi che, anche la scorsa notte, hanno provocato dei gravi incidenti.

A Roma, un sessantenne disabile ha perso la vita, probabilmente soffocato dal fumo che ha invaso la propria abitazione, ma nella capitale sono state numerosissime le chiamate al 118 (6027 nella sola giornata di ieri) per richiedere interventi urgenti: per un uomo è stata necessaria l'amputazione della mano per le ferite devastanti provocate da un petardo. 

Come da tradizione, anche Napoli è costretta a contare i danni provocati dai botti di Capodanno: sono oltre cinquanta i feriti, il più grave dei quali è un ragazzo sedicenne, ricoverato all'ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia per le conseguenze dell'esplosione di un petardo (la prognosi è di quaranta giorni). 

Anche la città di Bari deve registrare, purtroppo, il proprio bollettino di guerra.

Sono sei le persone che hanno riportato ferite gravi: due uomini hanno perso un occhio, mentre i medici dell'Ospedale San Paolo sono stati costretti all'amputazione di una falange di una mano ad un uomo, sempre in seguito alle conseguenze dell'esplosione di un grosso petardo. 

Infine, incidente grave, purtroppo, anche a Milano, dove un bambino di soli sette anni ha perso l'uso di una mano. Il bilancio della notte di San Silvestro, negli ultimi cinque anni, è stato devastante: sei morti e ben 2311 feriti. Nel 2013, a Capodanno, si registrarono due morti in Campania mentre i feriti furono 361, di cui 53 bambini.