Giovedì 16 Gennaio, è stato chiesto ufficialmente all'Algeria di prendere l'iniziativa nella mediazione della crisi nel Nord Africa. Alcuni degli esponenti di spicco dei gruppi armati coinvolti nelle trattative hanno rifiutato di firmare il documento. Essi temono che Bamako e Algeri stiano cercando un modo per chiudere la mediazione internazionale nel modo piu rapido possibile, senza ottenere tutti i risultati sperati.



Secondo uno dei firmatari del documento di Algeri è il governo centrale del Mali che ha chiesto all'Algeria di riprendere il controllo del tavolo di mediazione nella crisi.

Bamako non ha mai nascosto il suo scetticismo nei confronti della riuscita del precedente accordo ottenuto a Ouagadougou, perchè la mediazione era troppo favorevole ai gruppi ribelli touareg.



Giovedi ad Algeri, i Tuareg del Consiglio per l'Unità dei Azawad (HCUA) e il segretario Ganda Koy con la delegazione araba non riconosciuta del MAA (Movimento arabo di Azawad) ha dato un assegno in bianco all'Algeria per farsi carico di questa mediazione, che è in stallo da settimane.



Secondo i sondaggi politici la posizione odierna assunta dai gruppi touareg soddisfa molto il governo del Mali, anche perchè le Nazioni Unite, per voce del capo del Consiglio di sicurezza della Minusma (la missione Onu), avevano tuonato da New York che il Mali doveva senza indugio rilanciare i colloqui con i gruppi armati del Nord nel rispetto dell'accordo di Ouagadougou e sotto la responsabilità della comunità internazionale.