La Costa Concordia è nuovamente teatro di un'altra tragedia. Oggi pomeriggio, un sommozzatore spagnolo di 40 anni è morto incastrato tra le lamiere della nave. L'enorme relitto giace incagliato sul più piccolo scoglio delle Scole ad appena 500 metri dal porto dell'isola del Giglio, la perla dell'arcipelago toscano. Tutti noi abbiamo ancora davanti gli occhi le scene e le urla agghiaccianti dei passeggeri che cercavano di mettersi in salvo. Alla fine si contarono 32 morti due dei quali recuperati poco tempo fa tra cui una dolce bambina in crociera con il suo papà.
I tantissimi superstiti infreddoliti e impauriti furono soccorsi dagli abitanti del Giglio che ne hanno ospitato una parte, vestendoli e dandoli dei generi alimentari, basti pensare che si trovavano con indosso abiti da sera mentre fuori la temperature sfiorava lo zero termico. Anche oggi la nave si è resa teatro di un gravissimo incidente che è costato la vita a Israel Franco Moreno di 40 anni, un valente sub originario di La Coruna, Spagna, che sarebbe morto durante le operazioni preliminari di posizionamento dei cassoni che permetteranno alla nave una certa stabilità.
Le persone presenti riferiscono che si sarebbe tagliato una gamba con una lamiera, provocando una profonda ferita tanto da morire dissanguato, nonostante i soccorsi del 118 e del personale medico del cantiere. La salma è stata trasportata con l'elicottero all'ospedale di Grosseto in attesa di essere rimpatriata ed affidata alla famiglia.