E' terminata la notte scorsa la fuga di Domenica Cutrì, l'ergastolano che era riuscito a fuggire lunedì 3 febbraio, dopo una sanguinosa sparatoria in cui aveva perso la vita il fratello Antonino. L'evasione era avvenuta durante il trasferimento del detenuto dal carcere di Busto Arsizio al tribunale di Gallarate (Varese) dove doveva sostenere un processo per truffa. Cutrì è stato catturato non lontano dalla zona dove si è verificata la sparatoria.

Il fuggitivo era armato di una pistola 357 Magnum carica che comunque non è riuscito ad usare. Con lui è stato arrestato anche l'ultimo complice, Luca Greco, 35 anni, il cosiddetto Franco di cui si parlava nei giorni scorsi, pregiudicato, fermato con l'accusa di aver fatto parte del commando entrato in azione lunedì scorso. I carabinieri hanno sorpreso Cutrì mentre dormiva in un appartamento a Inveruno, in provincia di Milano.

L'indagine, secondo quanto dichiarato dal comandante provinciale dei carabinieri di Varese, colonnello De Angelis, intervenuto a "Sky TG24", si è svolta cercando di eliminare i membri che componevano la banda a supporto dell'evaso e restringendo il campo fino ad arrivare al fuggitivo. Tutti e otto i membri del commando sono stati catturati. Tra questi vi è anche il più piccolo dei fratelli Cutrì, Daniele, 23 anni, fermato due giorni fa, e Carlotta Di Lauro, fidanzata di Antonino e mamma di un piccolo di cinque anni avuto da una precedente relazione. Cutrì era stato condannato in appello all'ergastolo come mandante dell'omicidio di un cittadino polacco.