L'agguato in perfetto in stile 'Gomorra' è successo ieri ad Arzano, nell'entroterra napoletano. Due uomini che si stavano sottoponendo a trattamenti estetici sono stati freddati come nella prima scena di 'Gomorra', il film di Matteo Garrone tratto dal libro di Roberto Saviano. Le vittime sono Vincenzo Ferrante di 30 anni e Ciro Casone di 57 anni: i sicari coperti da caschi integrali, introdottosi nel centro estetico hanno compiuto la strage in pochi secondi, dileguandosi subito dopo. Lo scrittore Roberto Saviano ha affidato la notizia a Twitter, lasciandosi andare ad una sua riflessione: 'E ci accusavano di descrivere una realtà inesistente'.
L'agguato è avvenuto in Via Luigi Rocco in un centro estetico dove pare il più giovane si stava ridefinendo le sopracciglia mentre il più maturo era seduto poco distante. Nella concitazione del momento sono state ferite il titolare e la moglie di Ciro Casone. Le forze investigative giunte sul posto ritengono che sia un'esecuzione di camorra dato che sembra che avessero legami con la malavita locale. Il centro abbronzante che si trova in una zona frequentata di Arzano è stato il teatro di questa spietata esecuzione che ha gettato nel terrore e nella disperazione i parenti avvisati dell'omicidio. I carabinieri di Casoria e il Gruppo di Castello di Cisterna stanno scavando nel passato di Vincenzo e Ciro, ricostruendo le loro frequentazioni e la dinamica dell'esecuzione, perquisendo il locale e le zone limitrofe.
Questa spietata esecuzione fa parte dei tanti omicidi già avvenuti tra i comini del napoletano. Nella zona tra Caivano e Grumo Nevano ci sono stati 3 omicidi e più auto date alle fiamme. Sempre in serata a Porta San Gennaro un' altra persona di 40 anni è stata avvicinata da uno sconosciuto che gli ha esploso contro colpi d'arma da fuoco colpendolo gravemente al volto e torace.
L'uomo gravemente ferito è stato soccorso dai passanti e trasportato al vicino ospedale Loreto Mare dove è stato sottoposto a immediato intervento chirurgico, morendo nella mattina di oggi, 27 febbraio 2014. Anche su questo fatto di cronaca sta indagando la polizia di Vicaria. I due uomini uccisi nel solarium avrebbero legami con il clan Moccia, sopratutto Ciro Casone che era in compagnia della moglie ferita di striscio nell'omicidio del marito, ritenuto il capo del clan di Moccia ad Arzano. Gli investigatori stanno seguendo la pista di un regolamento di conti.