Fiamme alte e minacciose sono divampate ieri sera all'interno del Petrolchimico Isab Sud di Priolo nel siracusano. A fare scoppiare l'incendio, secondo alcune verifiche, sarebbe stata l'esplosione di un compressore preposto alla produzione di benzina. Giunti prontamente i soccorsi, i Vigili del Fuoco hanno fatto sgomberare tutta l'area interessata dal disastro e sono riusciti a domare l'incendio.

Fortunatamente incolumi gli occupanti la raffineria. Però la paura che potesse scatenarsi una catastrofe di vaste dimensioni ha allarmato la gente del posto e allertato immediatamente i Verdi.

Il leader nazionale dei Verdi Angelo Bonelli unitamente al responsabile dei Verdi di Siracusa Giuseppe Patti, hanno già presentato un esposto alla Procura di Siracusa, "in merito alla qualità dell'aria", e denunciato tra l'altro il rischio della scampata catastrofe.

Va ricordato che l'impianto di Priolo appartiene a uno dei 1142 siti italiani sottoposti alla Legge-Seveso, per cui i Comuni e le Province interessati dovrebbero attrezzarsi con adeguati piani di sicurezza e di evacuazione in caso di pericolo.

Intanto la Procura di Siracusa ha posto in sequestro l'intero sito del Petrolchimico di Priolo è ha avviato un'inchiesta. Non è stata attualmente accertata la fuoruiscita di sostanze nocive disperse nell'aria a seguito dell'esplosione, ma la popolazione del luogo vive attualmente nel timore di una "nube tossica".