Il 5 febbraio molti Italiani si sono ribellati, a causa di una notizia che ha iniziato a girare in rete, soprattutto sui social-network: secondo le indiscrezioni il governo aveva deciso di eliminare dalle Scuola la materia scolastica "Storia dell'Arte", ma il tutto si è rivelato una bufala.
Il Ministro dell'Istruzione Carrozza è stato il primo a smentire la notizia, dicendo su Twitter che non ha tolto l'insegnamento di Storia dell'Arte, ma che anzi sta tentando in tutti i modi di inserire nuovamente le ore scolastiche che erano state eliminate in precedenza.
Anche Matteo Orfini, membro del Partito Democratico, è intervenuto per confermare la bufala, affermando che le ore di Storia dell'Arte erano state ridotte dall'ex Ministro della Pubblica Istruzione Mariastella Gelmini.
Le ore della materia sono state ridotte in tutti gli indirizzi scolastici, per rendere più sostenibile il carico orario delle lezioni, le quali furono riportate a 60 minuti l'una, invece delle precedenti ora da 50 minuti. Anche le specializzazioni per aumentare le ore di Storia dell'Arte nel proprio corso di studi non fanno più parte dei programmi.
Questa notizia aveva fatto ribellare gli insegnanti della materia, i quali hanno più volte scritto al governo, affinché rivedesse le proprie decisioni.
Il governo Letta ha rivisto il decreto scuola, senza però aggiungere nuovamente le ore di Storia dell'Arte, ma ciò non è avvenuto perché ancora il caso non è stato discusso e non perché la proposta sia stata respinta.
Non si capisce perché da un giorno all'altro sui social network sia uscita notizia di questo genere, senza che ci fosse una fonte certa.