Siamo in Italia e tutto è permesso. C'è gente che non ha un lavoro e ci sono manager che si siedono su venticinque poltrone ricoprendo altrettanti incarichi. E' il caso di Antonio Mastrapasqua, il Presidente dell'Inps che ha fatto collezione di poltrone e che poltrone! Le più prestigiose d'Italia. Se si contano quelle occupare dalla moglie, circa una ventina, si può ben dire che questa famiglia sia la maggior collezionista di poltrone italiana. Inoltre, gestiva assieme alla moglie un ufficio di commercialista ai Parioli e denunciava al fisco la (modesta) somma di 1,2 milioni di euro.



Fra i tanti incarichi, Mastrapasqua era stato nominato direttore generale dell'Ospedale Israelitico di Roma già dal 2001 ed è proprio in questo ospedale che è successo il fattaccio. Infatti, da accertamenti effettuati, è risultato che figuravano nella contabilità tanti esami mai sostenuti con rimborsi fasulli e cartelle sanitarie truccate ed inoltre debitore nei confronti dell'Inps di 42 milioni di euro non versati fin dal 1993.

Ma c'è di più. Siccome Mastrapasqua era anche consulente di Equitalia, aveva il sacro dovere di intervenire per far riscuotere quanto dovuto, invece, una quindicina di giorni prima che si scoprisse tutta la vicenda, aveva fatto un comunicato in Tv dichiarando che l'Inps si trovava in un momento difficile e che mancavano una quindicina di miliardi al bilancio del 2013, tanto da mettere in apprensione i pensionati, poi tutto rientrato nella normalità.



Poi, si è venuto a sapere di una condanna in relazione alla sua Laurea ottenuta senza aver sostenuto alcuni esami, poi regolarmente laureato in seguito in economia. Se si tiene contro che il fratello Pietro, nella sua carriera, ha accumulato ben 73 cariche, si evince che questi signori erano dei veri intenditori di collezionismo di poltrone che contano.