Sono state tutte confermate le 15 condanne a carico di Calisto Tanzi per il buco della Parmalat, insieme a lui condannati anche Fausto Tonna, Giovanni Tanzi e Luciano Silingardi, per tutti un lieve sconto di pena, i giudici si sono espressi dopo una camera di consiglio di 4 ore, poi hanno sostanzialmente convalidato la sentenza già emessa dalla Corte di Appello di Bologna il 23 aprile 2012, il crac ricordiamo fu da 14 miliardi di euro ed ha visto truffati 38.000 risparmiatori.

Per Tanzi quindi sono 17 anni e 5 mesi, Fausto Tonna 9 anni, 6 mesi e 20 giorni, per Giovanni Tanzi fratello di Calisto 10 anni e 2 mesi, Luciano Silingardi 5 anni e nove mesi, queste le condanne definitive al netto degli sconti di pena che variano da 5 a 3 mesi per tutti e quattro i condannati.

Il caso Parmalat è stato e continua ad essere il crac finanziario tra i più importanti in Italia, un primato negativo che ha lasciato sul lastrico migliaia di risparmiatori illusi dai facili ritorni economici, ma anche imboniti da promotori e banchieri che hanno pensato prima di tutto alle loro commissioni e provvigioni, la Parmalat non era ben messa finanziariamente e faceva acqua da tutte le parti, con debiti che venivano rinnovati sommandosi ad altri e relativi interessi, un buco nero che ha inghiottito tutto quello che ci girava intorno.

Dopo la crisi di quasi 11 anni fa la società ha faticato a riprendersi, fu commissariata ed in parte si riprese anche le quote di mercato perduto, oggi quella che una volta era una delle principali aziende italiane è controllata da oltre l'80% dalla società francese Lactalis.