Gli abitanti di Roma Nord non potranno utilizzare l'acqua del rubinetto almeno fino al 31 dicembre. Un'ordinanza del sindaco, Ignazio Marino, firmata il 21 febbraio 2014 e protocollata il 27 dello stesso mese, vieta infatti ai cittadini romani residenti nell'area Nord della Capitale, di utilizzare l'acqua domestica, dichiarata inquinata.

Le analisi effettuate dall'Asl Roma C hanno riscontrato che gli acquedotti collegati alle strade lungo la XIV e la XV Municipalità, presentano acque contaminate da batteri che non rendono sicuro l'utilizzo da parte degli esseri umani. Dunque, secondo l'ordinanza del sindaco, non solo è vietato bere l'acqua che scorre dai rubinetti domestici, ma anche per qualsiasi altro uso alimentare e per l'igiene personale.

La notizia si è diffusa in rete e soprattutto in Facebook, mettendo in allarme numerose persone che non erano a conoscenza del divieto e che avevano continuato ad utilizzare l'acqua contaminata. La situazione resterà immutata almeno fino al 31 dicembre: il compito di risanare gli acquedotti "incriminati", è stato affidato ad Acea Ato2 che dovrà riportare i valori dell'acqua in parametri non dannosi per la cittadinanza. Intanto, l'Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l'Innovazione dell'Agricoltura, ha fatto sapere che garantirà la fornitura di acqua a tutti coloro che risiedono nella zona Nord, mettendo a disposizione dei punti di rifornimento lungo il territorio urbano. L'ordinanza del sindaco Marino verrà diffusa mediante affissione con avvisi pubblici nei Municipi XIV e XV.