Un altro caso imbarazza il Partito Democratico a livello di amministrazione locale. L'eco dello scandalo questa volta riecheggia dalle sponde sabbiose del golfo di Manfredonia, dove il primo cittadino, Angelo Riccardi, è stato sottoposto a misura cautelare - obbligo di dimora - in seguito alla richiesta del Gip della Procura di Pescara, Luca De Ninis, nell'ambito dell'inchiesta che lo vede imputato con più capi di accusa.

La vicenda risale al giugno 2012. Dalle indagini della stessa Procura della Repubblica di Pescara sarebbe infatti emerso il coinvolgimento del primo cittadino in una presunta compravendita di esami universitari, verificatasi nell'ambito della facoltà di Scienze Manageriali dell'Università degli Studi di Pescara.

Su di lui gravano i pesanti capi di accusa di corruzione (stesso reato ipotizzato anche per un imprenditore locale, coinvolto anche lui nella vicenda) e di peculato.

I due avrebbero usufruito di brogli nel superamento di alcuni esami in realtà mai svolti o risultati insufficienti, in cambio di ingenti somme di denaro (fino a 50 mila euro) da elargire nei confronti della controparte, il professore Luigi Panzone, docente di Tecnica bancaria e professionale della stessa facoltà di Scienze Manageriali. Nei confronti di quest'ultimo sono subito scattati il fermo e gli arresti domiciliari.

Non è che l'inizio di un procedimento giudiziario che si protrarrà di qui ai prossimi mesi, di sicuro però un colpo dinamitardo che non giova alla credibilità del Partito Democratico locale, sempre più spacchettato tra fazioni più e meno reazionarie nei confronti di un sindaco che, ad un anno dalla nuova tornata elettorale delle amministrative, appare sempre più in bilico e prossimo alla destituzione, sia per via giudiziaria che per via politica, un binomio che al momento sembra correre sullo stesso infausto (per Riccardi) binario.

Nel frattempo i commenti apparsi sul web danno una cifra dell'indignazione e del malcontento che si respira in città. Sono in molti a chiedere a gran voce che il sindaco rassegni le proprie dimissioni per togliere dall'imbarazzo la cittadinanza intera. Il segno tangibile di una "questione morale" rivoltatasi contro e dagli effetti imprevedibili.

Qualcuno ci tiene a ricordare che in fondo lo stesso Riccardi, un nuovo lavoro, pare averlo già trovato, essendosi intensivamente dilettato negli ultimi tempi sulla stesura di un libro che racconta le origini manfredoniane di Lucio Dalla.

Proprio in questi giorni convulsi, per le strade di Manfredonia si festeggia l'allegoria del Carnevale. Riuscirà il sindaco a disperdersi tra la folla senza farsi riconoscere ? Pur rimanendo nel dubbio, si consiglia vivamente il travestimento con toga e tocco da laureato.