Fortemente aiutato dall'avvento di internet e degli smartphone, in America era diventato un vero e proprio fenomeno, una sorta di deprecabile sport nazionale, il tutto a danno di inconsapevoli vittime, quasi sempre donne. Stiamo parlando del cosiddetto "upskirting", ovvero la moda di scattare foto o girare filmati che riprendono zone intime sotto i vestiti di persone ignare di quello che stava succedendo.

Una minigonna, una maglia particolarmente scollata, un vestito un po' largo, tutte condizioni ideali per l'improvvisato maniaco, che armato dell'ormai immancabile smartphone approfittava per immortalare la biancheria intima (o, peggio, le parti intime) della malcapitata di turno per poi pubblicare la sua "opera" su siti specializzati o, più semplicemente, su gruppi dedicati su Facebook, per scambiarle con altri amanti del genere.

Tutto ciò però, almeno nello Stato americano del Massachussets, appartiene ormai al passato visto che il Governatore dello Stato, Deval Patrick, ha firmato ieri una nuova Legge che introduce il reato di "upskirting".

"È reato fotografare o riprendere segretamente le parti intime di un'altra persona, siano esse coperte o meno da vestiti, quando appare evidente che non vi è alcuna manifesta intenzione di tale persona di mostrare le proprie parti intime al pubblico" - recita il testo della Legge, che ha ricevuto un'entusiastica approvazione da parte dei cittadini del Massachussets, soprattutto (ovviamente) delle donne.

Insomma, a meno che una persona non se ne vada in giro mostrando volontariamente le proprie grazie agli altri, non si può filmare né fotografare nulla.

La legge specifica anche che mettere, ad esempio, una minigonna o un vestito scollato non rappresenta in alcun modo una volontà di mostrare le proprie parti intime.

Il reato prevede sanzioni pesanti, che vanno da una multa di 5.000 dollari fino a 30 mesi di carcere. Se poi la vittima della foto è un bambino, scatta subito l'arresto e la condanna da 30 a 60 mesi di carcere, e la multa fino a 5.000 dollari diventa una pena accessoria.

Intervistato da un'emittente televisiva il Governatore Patrick ha spiegato che lo scopo primario di questa nuova legge è quella di far capire al cittadino che fotografare sotto i vestiti delle altre persone non è un semplice gioco o uno scherzo, bensì un atto immorale e socialmente inaccettabile. In molti, colti sul fatto dalle forze dell'ordine, avevano infatti dichiarato - spiega il Governatore - che si trattava di uno scherzo innocente per ridere con gli amici, sottovalutando come tale comportamento potesse invece essere psicologicamente violento per le vittime di tale comportamento.

In Italia quest'attività non ha, per fortuna, preso ancora piede in modo così virale come invece in America (provate a digitare "upskirt" in Google per capire quanto vasto sia il fenomeno), ma non è comunque un'attività sconosciuta, come molte donne del Bel Paese potrebbero sicuramente testimoniare.

In America sono bastate poche righe di Legge per tutelare le donne. A quando anche in Italia una legge simile?