Ciro Esposito, il tifoso che ha rischiato la vita, essendo stato colpito dal proiettile sparato da Daniele De Santis, è stato arrestato dalle forze dell'ordine. Esposito sarebbe stato accusato di aver provocato la rissa, che sarebbe stato lui, secondo le parole dei testimoni oculari, ad attaccare per primo "er gastone" De Santis che poi ha incominciato a sparare.
Scioccata la madre, Antonella Leardi che afferma: "Solo quest' oggi sono venuta a conoscenza che Ciro, al quale hanno sparato, si trova in stato di arresto e viene trattato come un delinquente.
Sono arrabbiatissima. Ieri pensavo che tutta quella polizia c'era per proteggerlo e invece non è affatto così, anzi". La madre poi prosegue parlando delle condizioni del figlio: "I dottori mi hanno riferito che la situazione di mio figlio è ancora molto complessa". Chiosa infine chiedendo aiuto alla Società Calcio Napoli: "Per adesso non ho ascoltato nessuno, nessuno si è fatto avanti. Io non chiedo nulla, ma vorrei fare un appello, chiedo al Napoli che possa mandare un avvocato qui a Roma per difendere Ciro, perchè non ne abbiamo le possibilità economiche".
La chiamata tanto attesa arriva ed in fretta da parte del Napoli e la madre ringrazia, il tutto termina con un pianto a dirotto, vista la situazione alquanto surreale che stanno vivendo.
"Nel frattempo, lo zio di Ciro, Vincenzo Esposito è intervenuto durante la trasmissione radiofonica, Si Gonfia la Rete di Raffaele Auriemma, su radio CRC affermando: "E' una situazione pazzesca. Abbiamo un nipote che rischia la vita, che è stato arrestato ieri sera ed in più non possiamo manco vederlo. Secondo i dottori c'è stata un'emorragia e dunque la situazione è andata a peggiorare.
E' stato una cosa gravissima, un incidente gravissimo. Ciro è di Scampia ed è stata creata una storia ad hoc da parte dei media su di lui, ma non tutti sanno che il 96% delle persone di Scampia sono persone per bene. La realtà non è quella che appare dai giornali, anzi. Ciro, insieme ad altri tifosi, è stato aggredito da bombe carta e pietre e da lì è partita la rissa.
In quel momento, mio nipote era in auto, e non ha sparato una sola persona. Adesso con lui non c'è nessuno, Antonella (la madre, ndr) è fuori l'ospedale.
Non abbiamo avuto alcun aiuto da parte dello Stato, ma dagli Ultras della Lazio che ci sono stati vicini fin da subito. Non ho ancora parlato con Ciro, appena ha ripreso conoscenza è stato operato. Adesso mi auguro che mio nipote stia bene, quando succederà penseremo a difendere la dignità di Napoli e Scampia, perchè noi Napoletani siamo signori, al di là delle male lingue!"