Dopo la tragedia avvenuta in mare tra l'Italia e la Libia, è forte scontro tra il nostro Paese e l'Europa. Michele Cercone, portavoce della Commissaria Cecilia Malmstrom, ribadisce la massima disponibilità dell'Europa nel risolvere il problema dell'immigrazione. Lo stesso Cercone, con una vena polemica, specifica che l'Italia ''deve dire esattamente cosa vuole dalla UE. Nel mese di marzo Cecilia Malmstrom aveva inviato una lettera nella quale si chiedeva all'Italia indicazioni su cosa l'Europa potesse fare in più rispetto a quello che era già stato fatto in materia di immigrazione.

Non abbiamo mai ricevuto risposta''.

La risposta del Ministro dell'Interno, Angelino Alfano, non si è fatta attendere ''Parole fra il provocatorio e il ridicolo''. Quindi la polemica tra il nostro Governo e quello dell'Unione Europea continua anche perchè la stessa Malmstrom, subito dopo la dichiarazione di Cercone, ha confermato che l'Europa è stata sempre molto vicina all'Italia anche se non si è potuto procedere al ricollocamento degli immigrati negli altri paesi europei dato che essi non sono obbligati ad accoglierli.

Alfano, dal canto suo, ha contestato le parole di Cercone prima e della Commissaria dopo, ribadendo alcuni concetti espressi in precedenza ''Abbiamo specificato quattro punti che l'Europa dovrebbe seguire: accoglienza umanitaria in Africa, in particolare in Libia; il soccorso in mare dovrebbe essere fatto con la Frontex dall'Europa; la Frontex dovrebbe avere sede in Italia e non a Varsavia; i migranti dovrebbero esercitare il diritto di asilo anche negli altri paesi europei''.