Si è spenta mercoledì 28 maggio, nella sua casa in North Carolina, all'età di 86 anni, Maya Angelou, grande poetessa e scrittrice afroamericana. La notizia è stata data dall'Università di Wake Forest, dove Maya, "tesoro nazionale", insegnava dal 1982. Una donna dalle molteplici virtù, artista poliedrica e scrittrice versatile, apprezzata ed amata in tutto il mondo, una donna che ha saputo essere autrice, poetessa, ballerina, professoressa, attivista per i diritti umani e fonte di grande ispirazione per presidenti e gente comune.

Barack Obama l'ha ricordata definendola "una delle luci più splendenti dei nostri tempi", la cui voce "ha aiutato generazioni di americani a trovare il loro arcobaleno fra le nuvole". 

Marguerite Ann Johnson, questo il suo nome all'anagrafe, nasce nel 1928 in Missouri: dopo aver vissuto un'infanzia davvero difficile, come lei stessa racconta nella sua prima autobiografia "Il canto del silenzio", diventa ragazza madre all'età di 17 anni, conosce miseria e violenza, umiliazioni e momenti bui.

Ma riesce ad uscirne, sempre, facendo della sua vita un vero capolavoro, spendendo le sue energie nella lotta per "l'uguaglianza, la tolleranza e la pace", lavorando fianco a fianco con personalità come Malcolm X e Martin Luther King (assassinato proprio nel giorno del suo compleanno). 

Autrice di oltre 30 libri, Maya Angelou è stata insignita di numerose onorificenze: una tra tutte, la Medaglia per la Libertà, consegnatale nel 2011 proprio da Barack Obama, primo presidente di colore della storia. Del 23 maggio il suo ultimo tweet: "Ascolta te stesso e in quella quiete potrai trovare la voce di Dio".

Un saluto, allora, ad una grande donna, che è stata in grado lasciare un segno indelebile nella storia, non solo grazie alle sue meravigliose parole, ma grazie anche alla sua vita. Questa una delle sue frasi più note: "La vita ama essere presa per il bavero e sentirsi dire 'Sono con te amica. Andiamo'".