L'assassino della piccola Yara Gambirasio ha finalmente un volto, quello del 44enne Massimo Giuseppe Bossetti, muratore della provincia di Bergamo il cui profilo genetico corrisponde al 99,99% a quello di "Ignoto1". Chi lo conosce lo descrive come un uomo normale e legatissimo alla sua famiglia, ma come ha fatto, se è davvero lui il colpevole, a custodire un segreto così atroce per quasi quattro anni?

Massimo Bossetti, figlio di Guerinoni è l'assassino di Yara

Le ricerche fatte dagli inquirenti al fine di trovare il colpevole della morte di Yara si sono, negli ultimi mesi, concentrate sull'autista morto nel 1999 Giuseppe Guerinoni, il cui profilo genetico combaciava in parte con quello ritrovato sui leggins della tredicenne.

L'assassino è dunque legato da un vincolo di parentela con Guerinoni; per questo le indagini si sono poi concentrate sulla donna che poteva aver avuto una relazione fuori dal matrimonio con l'autista.

Gli inquirenti a fine aprile scorso l'hanno individuata, si tratta di Ester Arzuffi, e tramite lei sono risaliti a suo figlio Massimo che, dopo alcune ore di interrogatorio dove non ha risposto a nessuna domanda, è stato condotto in carcere. All'uscita della caserma una folla di curiosi ha rivolto al presunto assassino insulti di ogni genere ed ha invocato giustizia per la piccola Yara.

Bossetti padre premuroso ed insospettabile

Da quando è uscito il nome di Bossetti come presunto colpevole dell'omicidio, sono iniziate le ricerche sulla sua vita e su che tipo di persona sia il muratore bergamasco.

Massimo Bossetti ha 44 anni, vive in provincia di Bergamo con la sua numerosa famiglia; ha infatti 3 figli dei quali è molto geloso e protettivo. La moglie di Bossetti dopo la notizia shock non ha voluto rilasciare dichiarazioni e tutti i vicini di casa si dicono increduli che possa essere davvero lui il colpevole, anche se il DNA lascia poco margine d'errore.

La madre di Bossetti: "Se è colpevole, deve pagare"

All'indomani della notizia, la madre di Massimo Bossetti è stata raggiunta dagli organi di stampa ma non ha voluto parlare direttamente con loro. Tramite un'amica di famiglia però, la signora Ester Arzuffi fa sapere che è sconvolta per l'accaduto ma se il figlio è colpevole, come credono gli inquirenti, deve pagare.

Il legale della famiglia Gambirasio ha invece dichiarato che i genitori di Yara hanno sempre creduto nella giustizia e che ora, dopo tanti anni di indagini, possono dire di aver fatto bene.