Guerra diparole tra Kiev e Mosca che però delinea quanto la tensione sia alta tra i duepaesi nonostante le dichiarazioni rassicuranti dei rispettivi governi. Il ministero dell’interno ucraino, secondo la tv inglese “Bbc” che hacitato la testata online “cenzor.net”, ha riferito che tre carri armati russihanno superato il confine, durante la notte, nella zona di Snizhne (dove sono ancora in corso i combattimenti)ma sono stati respinti dalle truppe ucraine che ne hanno colpito uno.

I separatisti dell’autoproclamatarepubblica di Luganskhanno affermato, nelle ultime ore, diavere bloccato una colonna di blindatidi Kiev. La Russia ha accusato il governoucraino di avere usato “armi vietate contro gli abitantidi Sloviansk” (qui secondo i separatisti appoggiati dal Cremlino sarebberoesplose bombe incendiarie) uccidendo i bambini e i civili in fuga. La Guardianazionale ucraina ha respinto queste accuse.

E’ sempre più drammatico il bilanciodelle vittime degli scontri tra i separatisti filorussi e l’esercito ucraino nella parte orientaledel paese. Il dicastero della Salute di Kiev ha reso noto che il numero deimorti è salito dai 210 di ieri a 270 equello dei feriti a 713. L’azione diplomatica per risolvere pacificamentequesta crisi pericolosissima è proseguita anche oggi nonostante il fallimento delle trattative per trovare unaccordo sul prezzo del gas dopo il rifiuto della proposta russa da parte di Kiev.

L’azienda petrolifera russa“Gazprom” ha comunicato che presenterà un controreclamo verso quella ucraina “Naftogaz”se quest’ultima dovesse appellarsi all’ arbitrato internazionale di Stoccolma. Il portavoce del Cremlino DmtryPeskov ha affermato che il presidente russo Putin ha avuto nelle scorse ore unalunga telefonata col suo omologo ucraino Poroshenko durante la quale sono state discusseulteriori proposte per fermare quella che a tutti gli effetti appare ognigiorno di più una situazione fuori controllo.

Il ministro degli Esteri russo Lavrovha confermato ieri per la prima volta che Mosca sta concedendo “aiutiumanitari” tramite i ribelli alle popolazioni filo russe delle regioni orientali. Sono iniziate da qualche giorno leesercitazioni militari della Nato nei paesi membri più esposti alla minacciarussa. L’Alleanzaatlantica ha fatto sapere che iniziative di questo tipo si ripetono annualmentema è evidente il riferimento alla crisi ucraina; basti pensare che per la primavolta dal 1989 sono coinvolti i bombardieri nucleari B2 che solitamente sonodislocati negli Stati Uniti e che in questi giorni potrebbero volare a pochemiglia dai confini russi.

Il Cremlino ha risposto organizzandouna esercitazione militare a sorpresa nel mare Baltico e a Kalinigrad dove ha schierato anche velivoli in grado ditrasportare armi atomiche; ogni minimo eventuale incidente potrebbe farciritornare a situazioni del passato che vogliamoricordare solo nei libri di storia.