La crisi che la politica italiana sta attraversando è molto avvertita dai cittadini. I partiti tradizionali hanno perso consensi tra i loro elettori a causa di promesse comunicate più o meno sapientemente ma che raramente sono state tradotte in decisioni concrete volte al miglioramento della vita degli italiani. La situazione attuale è caratterizzata da un’incertezza profonda dove non esistono più ideologie concrete ma solo una bramosa ricerca del potere, aiutata da una corruzione dilagante, finalizzata alla difesa di interessi di alcune lobby a scapito degli individui più indigenti.
Il fondatore. La situazione che si è creata ha stimolato il giornalista Lorenzo Damiano ad intraprendere un’iniziativa molto coraggiosa ovvero quella di mettersi in gioco entrando in politica per esprimere pubblicamente i suoi ideali religiosi. Il suo coraggio non è da sottovalutare in quanto la società odierna tende a considerare tali valori quasi esclusivamente in una prospettiva privata.
Egli ha 49 anni, è residente nella provincia di Treviso, è sposato e padre di un figlio, è iscritto all’albo nazionale dei giornalisti e ricopre da circa venti anni il ruolo di direttore commerciale e marketing di diverse aziende del settore agro - alimentare. Ha affermato, in diverse circostanze, di avere riscoperto la sua fede durante un pellegrinaggio a Medjugorje.
Partecipa attualmente alle attività di preghiera della comunità cattolico carismatica “Federazione delle Koinonie Giovanni Battista” e l’esperienza maturata in questi anni lo ha spinto a creare Pescatori di Pace.
Le caratteristiche del movimento. Il movimento si definisce cattolico e propone all'interno del suo sito webdi incentivare alcune iniziative culturali, sociali e politiche, sostenendo ad esempio la necessità di finanziare adeguatamente l’arte e la musica, volte alla diffusione dei principi sostenuti dal Magistero ecclesiale.
Il suo programma prevede inoltre il rispetto della vita umana, una netta contrarietà verso le speculazioni finanziarie, le guerre, l’eutanasia, l’aborto e l’adozione di bambini da parte di coppie promiscue. Una profonda sensibilità è espressa anche verso la tematica della difesa dell’ambiente, sottolineando l’importanza della promozione della ricerca dell’energia alternativa, insieme a una necessaria riforma dell’istruzione (altro che Buona Scuola di Matteo Renzi) che preveda l’immediata istituzione della materia della Verità e della Pace in tutti gli istituti di ogni ordine e grado.
L’entrata in politica. Pescatori di Pace ha partecipato alle ultime elezioni regionali candidandosi in Veneto, con la lista del Partito Democratico presieduta da Alessandra Moretti a cui avrebbe portato un migliaio di voti.
Il fondatore del movimento non desidera tuttavia entrare negli attuali schieramenti politici ma vuole esprimere i valori cristiani a livello nazionale ed internazionale per creare un sistema economico globale più solidale verso le persone indigenti e una politica realmente a servizio di queste ultime per testimoniare concretamente l’amore di Cristo a un mondo, a suo giudizio, immerso nelle tenebre e nell’errore.