Esistono malattie e degenerazioni della natura umana che non sembrerebbero essere possibili e che sbalordiscono gli stessi medici che si trovano ad affrontarle. Quella che vi stiamo per raccontare potrebbe sembrare una leggenda metropolitana, se non ci fossero delle fotografie e delle testimonianze a provarne la veridicità. Ashik Gavai è un ragazzo indiano di 17 anni; nessun problema particolare di Salute, salvo un forte fastidio alle mascelle quando doveva masticare, tanto che da alcuni giorni non mangiava. Il ragazzo pensava fosse un malore passeggero, ma il dolore era diventato insostenibile.

Normale quindi rivolgersi all'ospedale di Mumbai per cercare di capire l'origine del male e soprattutto per farsi prescrivere qualche medicinale che potesse alleviare le fitte fortissime. Normale visita odontoiatrica e stupore assoluto dei dentisti presenti alla fatidica domanda: "Apra la bocca".

All'interno della cavità orale del giovane erano presenti ben 232 denti, di dimensione e di forme diverse. La maggior parte piccoli come chicchi di grano, ma qualcuno di mole ben più grande, quasi simili ad una biglia. Erano tutti cresciuti all'interno di una gengiva. Una rarissima forma di tumore benigno aveva comportato la deformazione assolutamente anomala di un molare inferiore. Quasi immediata l'operazione che fortunatamente ha avuto esito positivo.

Sette lunghe ore per estrarre tutti i denti formatisi in pochissimo tempo; alla fine ne sono rimasti "solo" 28, con il giovane studente che potrà così tornare ad affrontare serenamente il resto della propria vita.

Qualora lo volesse, potrebbe anche chiedere di entrare nel Guinness dei Primati, avendo stracciato il record precedente che la letteratura medica indicava in un massimo di 37 denti riscontrati in un paziente con una patologia simile.

L'equipe medica che ha gestito l'operazione si è fatta immortalare sorridente con i "trofei di caccia", cioè i denti di Ashik in bella mostra che occupavano logicamente uno spazio considerevole.