Rivelazioni shock sconvolgono il mondo. Se mettere alla luce un bambino è una delle cose più belle che una donna possa fare c'è chi afferma che anche i bambini si debbano scegliere. In altre parole c'è chi pensa che ci siano bambini che debbano vivere e bambini che invece sono destinati a morire non appena si scoprono le loro caratteristiche. Una gravidanza dovrebbe essere portata a termine e un bambino si dovrebbe partorire solo nel momento in cui si ha la certezza che sia bello, sano, robusto e forte. Come se fosse un pacco regalo che si può tenere o buttare via.

A mettere in testa questi pensieri insensati è uno scienziato che sul social network Twitter scrive delle affermazioni eclatanti. Le sue accuse vanno verso i bambini down. Parole che pesano e che fanno spezzare il cuore.

"E' down? Abortisci e ritenta"

Richard Dawkins, lo scienziato che ha suscitato molte critiche, ha affermato nel suo tweet che mettere al mondo un bambino con la sindrome di down è "immorale". Ma non si ferma qui. Al tutto aggiunge un consiglio shock alle future madri. Con molta serenità scrive "Abortisci e prova di nuovo". Una frase che non poteva restare inosservata soprattutto vista la popolarità del social network. Tutti si sono scagliati contro di lui che si è visto poi costretto a ritrattare e a scusarsi.

'Ho riportato ciò che avrei fatto io' scrive tempestivamente sul tweet.

'Partorire un figlio down è immorale'

Richard Dawkins aveva dato questa risposta ad una mamma che aveva esposto le sue paure per la sua prossima gravidanza. La donna era a conoscenza della sindrome down del figlio che portava in grembo ed era molto preoccupata. Così arriva il consiglio spietato dell'uomo. Ma che colpa hanno i bambini? Tutti hanno risposto alla donna, in replica all'uomo, che i bambini down possono vivere una piena vita e svolgere tutte le loro funzioni anche se hanno una terza copia del cromosoma 21. Lui continua ad affermare che ha solamente consigliato ciò che tutte le madri incinte di questi bambini fanno ma che ovviamente è un'idea personale e che ognuno è libero di ragionare a modo proprio.