Uno sport, il grande calcio, veicolo di un messaggio di fratellanza per l'unione dei popoli in nome della pace. Diramate le convocazioni del Commissario Tecnico della Pace, mister Bergoglio. Dalla Sala Marconi di Radio Vaticana è stato presentato un evento unico, mai realizzato prima. Papa Francesco ha avuto l'ispirazione di convocare, affidando l'organizzazione al vice presidente dell'Inter, Xavier Zanetti, per il 1 settembre, allo stadio Olimpico di Roma, alle ore 20.45, trasmessa da Rai Uno dalle ore 20.35 in mondovisione, una partita di calcio per promuovere la Pace: la prima "Partita interreligiosa per la Pace", in un momento in cui il mondo ne avrebbe davvero un gran bisogno, vedi Striscia, Isis, Libia, terrorismo, Ucraina, o le dimenticate situazioni di Mozambico, Somalia e Nigeria, e l'elenco sarebbe ancora tristemente lungo.
Il ricavato dell'incasso sarà devoluto alla Fondazione Pupi e a Scholas Occurentes, finalizzandosi in un concreto aiuto per migliaia di bambini e ragazzi di Buenos Aires con il progetto "Un'alternativa di vita", attraverso il quale sarà avviato lo sviluppo di una rete di scuole. La partita amichevole ispirata e voluta da Bergoglio è patrocinata, tra gli altri, da Fifa, Coni, Figc e Lega Serie A. Presenti all'ufficializzazione dell'evento a Radio Vaticana, oltre ovviamente Zanetti che ha affermato: "Questa è una delle conferenze più importanti della mia vita", anche il capitano della Lazio Cristian Ledesma, che sottolinea l'importanza del messaggio che si da ai bambini, e il calciatore della Roma Juan Iturbe, fiero, lui così giovane di partecipare a un evento così importante.
Ampia è la selezione di campioni di ieri e di oggi, italiani e internazionali per la partita dell'Olimpico, in rappresentanza di culture e religioni diverse, dalla musulmana all'induista, dalla shintoista alla cristiana. Saranno presenti, con i due capitani Zanetti e Buffon, tra gli altri, Roby Baggio, Pirlo, Shevchenko, Valderrama, Tommasi, Cambiasso, Ronaldinho, Messi, Mascherano, dovrebbero esserci anche Totti e Del Piero, Paolo Maldini, Zidane, Eto'o, Muntari e ancora tanti altri, invitato anche Diego Armando Maradona.
Sulla panchina delle due squadre andranno a sedere il neo commissario tecnico dell'Argentina, Gerardo "Tata" Martino, è l'allenatore dell'Arsenal, Arsène Wenger. Non può passare inosservato il rifiuto arrivato da Mohamed Aboutreika, leggenda della nazionale egiziana, che giustifica il suo no attraverso il suo profilo Twitter "Ho rifiutato l'invito per la partecipazione di sionisti.
Stiamo dando un esempio alle nuove generazioni", il riferimento è alla presenza dell'israeliano Benayoun. E anche questo dell'ex nazionale egiziano, forse, in fondo è un veicolare il grande calcio per diffondere messaggi importanti, nello specifico quello della Palestina.