Non bastava la preoccupazione e l'allarmismo dovuto alla diffusione dell'Ebola, ora ci mancava anche il virus Chikungunya portato dalla zanzara tigre. È vero che ormai la zanzara tigre si è adattata al nostro ambiente, ma dover pensare che per ogni puntura ricevuta da una qualsiasi zanzara dobbiamo metterci immediatamente in allerta, questa poi non ci voleva proprio. La zanzara tigre, giunta in Italia nel lontano 1990, a bordo di copertoni importati dagli USA, è riuscita immediatamente a colonizzare in poco tempo gran parte degli ambienti urbani della nostra penisola, adattandosi agevolmente ad un ambiente non suo. Questo fastidioso insetto attacca generalmente di giorno e all'aperto, colpendo in particolar modo caviglie e gambe. È molto aggressiva e la sua puntura causa, come per ogni puntura di zanzara, dei bozzi cutanei molto pruriginosi che in rari casi possono sviluppare reazioni allergiche. Il virus Chikungunya, trasmesso dalla zanzara tigre (riconoscibile dal suo aspetto nero con righe bianche sul corpo) provoca dolori molto forti e paralisi agli arti, che possono durare per molti mesi; molto raramente causa la morte, ma onestamente desta davvero preoccupazione pensare di essere contagiati, visto che non esiste una e vera propria cura.

Qualche giorno fa, un cittadino di Soleria (Modena) dal rientro di un viaggio turistico ai Caraibi, è stato trovato positivo al virus Chikunguinka; ora si trova in cura presso la sua abitazione. L'amministrazione comunale ha preso le dovute precauzioni, attivando un'immediata disinfestazione non solo nelle aree pubbliche, ma anche in quelle private di tutta la cittadina di Soliera. I cittadini, ovviamente, sono stati presi dal panico, ma hanno collaborato con le autorità per distruggere ogni fonte di presunta proliferazione delle larve di zanzara.

Premesso che il virus Chikungunya non si trasmette da uomo a uomo, ma l'unica responsabile è la zanzara tigre, possiamo quindi prendere dovute precauzioni per evitare di essere contagiati. Il consiglio è quello di non farsi pungere dalla zanzara, ma questo ovviamente non è una cosa facile; però almeno evitiamo luoghi in cui proliferano le zanzare o utilizzare repellenti specifici, questo lo si può fare. Nelle proprie abitazioni è meglio eliminare ogni ristagno d'acqua piovana, svuotare i sottovasi e annaffiatoi, e se proprio non si può evitare ciò, almeno immergere nell'acqua filamenti di rame (materiale tossico per le zanzare), o se si possiedono fontane aggiungerci pesci rossi che sono divoratori di larve. Se purtroppo,si dovesse essere punti, evitare di grattarsi ed usare un Gel al Cloruro d'alluminio al 5% (un potente astringente antisettico) che attenua il prurito e le infezioni da grattamento.