La vittima, Alfio Vinci, è stata colpita nel sonno, ieri nelle prime ore del mattino, dalla moglie Sebastiana Ippolito, di 60 anni, che ha poi cercato di togliersi la vita ferendosi gravemente con la stessa arma, probabilmente un coltello da cucina. Teatro del dramma, un appartamento di via del Mare, in contrada Santuzza, a un chilometro circa dal centro abitato di Carlentini. I carabinieri della compagni di Augusta, intervenuti dopo l'allarme lanciato al 112 dai vicini di casa dei coniugi allarmati dalle urla, hanno trovato la donna a terra ferita e in stato confusionale, non è ancora chiaro se abbia tentato il suicidio o se sia rimasta colpita durante una colluttazione, l'uomo invece era nel suo letto, in una pozza di sangue, non è stato possibile fare nulla per salvarlo poiché era già spirato prima dell'arrivo dei soccorsi, a causa delle numerose ferite inferte.
Sebastiana Ippolito è stata trasferita all'ospedale di Lentini, dove è ricoverata, piantonata dai carabinieri. Il provvedimento restrittivo è stato firmato dal procuratore Francesco Paolo Giordano e dal sostituto Martina Bonfiglio.
I militari in queste ore sono al lavoro per ricostruire il movente che ha spinto la donna a compiere l'omicidio. Secondo una prima ricostruzione, la donna soffriva di una crisi depressiva per la morte di una delle due figlie, di 38 anni, avvenuta nel 2008 per tumore. "Da quella tragedia non si è più ripresa e nel periodo in cui, come questo, ricorreva l'anniversario della morte della figlia, le sue condizioni peggioravano" dice una delle vicine. La Procura di Siracusa ha disposto l'arresto per omicidio volontario della sessantenne, Sebastiana Ippolito.
"E' ancora presto per poter dire se la donna abbia tentato il suicidio, ma certamente era depressa da tempo e per questo non è un'ipotesi da escludere. Occorrerà del tempo per verificarlo". Così il Procuratore di Siracusa, Francesco Paolo Giordano, sull'uccisione di Alfio Vinci. Si tratta della seconda tragedia familiare avvenuta in Sicilia in pochi giorni. Venerdì scorso infatti, a San Giovanni La Punta, in provincia di Catania, un uomo di 47 anni ha accoltellato le figlie di 14 e 12 anni, uccidendo la più piccola e ferendo gravemente la maggiore prima di tentare di suicidarsi con la stessa lama.