L'11 settembre 2001 un Boeing ed un volo di linea si schiantarono contro le Torri Gemelle. Il numero delle vittime fu impressionante: 2.752 persone perirono nell'attentato; molte delle persone che lavoravano nelle Twin Towers persero la vita all'istante, molti altri si buttarono dalle finestre, suicidandosi pur di non perire tra le fiamme, decine di pompieri persero la vita nel tentativo di salvarne altre.
La ricostruzione degli eventi Alle 8,46 di martedì mattina il Boeing 767 si schiantò contro la torre nord: all'apparenza si pensò ad un incidente, dovuto forse ad un malore dei piloti o ad un guasto tecnico, ma appena 17 minuti dopo un volo dell'American Airlines colpisce la torre sud.
Alle 9,37 un aereo precipita sul Pentagono ed alle 10,03 un altro aereo, che avrebbe dovuto colpire la Casa Bianca o il Campidoglio, precipita in Pennsylvania. A volere quest'attentato fu Osama Bin Laden che, tramite la televisione Al Jazeera, affermò di non avere nulla a che fare con ciò che era successo, ma mentì: una registrazione trovata dalle forze statunitensi collegò il terrorista al vergognoso attacco. Il capo di Al Qaeda reputava l'America responsabile dell'indebolimento della sua nazione, per contro voleva minare gli Stati Uniti nella loro sicurezza; egli sosteneva anche che il dovere di ogni buon musulmano fosse quello di uccidere gli americani. George Bush, l'allora Presidente degli Usa, dichiarò guerra all'Afghanistan: le truppe americane sbarcarono sul suolo afghano ed il 2 maggio 2011 l'America dichiarò la morte di Osama Bin Laden, in Pakistan.
I ricordi Centinaia e centinaia di persone ogni giorno fanno opera di pellegrinaggio a ground zero; anche chi non conosceva le vittime, porge un silenzioso pensiero a chi perse la vita in quel tragico attentato. In questi giorni, con la decapitazione dei due inviati James Foleye e Steven Sotloft, la paura torna ad assalire l'America.
La minaccia dell'Isis genera terrore e la preoccupazione di un nuovo possibile attacco. A distanza di 13 anni la paura per ciò che è successo non si placa, il dolore per le numerose perdite rimarranno per sempre una ferita aperta non solo per l'America, ma per il mondo intero: l'11 settembre 2001 rimane una giornata di lutto per tutta l'umanità.