Notizie contrastanti sulla sorte del povero Excalibur giustiziato a causa della cattiva gestione dell'emergenza sanitaria da parte dell'ospedale Carlo III di Madrid dove l'infermiera contagiata lavorava. La donna aveva assistito un missionario malato di Ebola poi deceduto. L'infermiera aveva anche avvertito l'ospedale che aveva qualche linea di febbre. Invece di intervenire subito e verificare se si poteva trattare di Ebola o meno, la struttura sanitaria l'ha rimandata a casa, in quanto la temperatura non superava quella prevista dal virus, ossia 38,7.

La struttura ospedaliera a quanto pare ha giudicato non pericolosa una temperatura inferiore alla anzidetta. E' proprio questa falla nel sistema sanitario spagnolo che ha portato prima alla quarantena del marito della donna contagiata, poi alla soppressione del cane. Si tratta quindi di un'ulteriore cattiva figura da parte della Spagna, le cui istituzioni, in questo momento hanno perso la testa e si stanno comportando di fronte al mondo come mosche impazzite.

El Mundo riporta che l'Università Complutense di Madrid ha negato di aver soppresso il cane, ma poche ore prima il preside della Facoltà di Veterinaria Pietro Lorenzo, in un comunicato interno, aveva dato l'autorizzazione al trasferimento del cadavere di Excalibur nelle strutture Visavet e che tutti i protocolli erano stati rispettati.

In una dichiarazione successiva poi, viene revocato il permesso di trasferire il corpo del cane. Secondo la fonte del El Mundo il cane è stato abbattuto alle 14.30 di oggi ma i funzionari continuano a negare. D'altronde non potrebbero fare diversamente in quanto, ammesso che venga confermato, la procedura con la quale è stato prelevato l'animale dalla abitazione è contraria a tutti i protocolli sanitari.

Chi ha assistito all'evento, o comunque pensa che sia stato prelevato in quel frangente, ha testimoniato che le autorità sono intervenute senza alcuna protezione necessaria di fronte al "terribile pericolo" di un cane portatore sano del virus. Si vocifera che sebbene abbiano già eliminato fisicamente il cane, ora debbano simulare il prelevamento dello stesso secondo i protocolli prescritti. Una volta fatto questo, comunicheranno la soppressione.