Mentre ancora ci si interroga non tanto sulle cause del terribile incidente che ha coinvolto il pilota di Formula 1 Jules Bianchi, quanto sul perchè sia stato reso possibile praticare la pista di Suzaka in condizioni meteo avverse, giunge da Yokkaichi il comunicato stampa della famiglia Bianchi. Alle 16 ora italiana, i familiari di Bianchi fanno sapere che il pilota è già stato operato due volte alla testa e che le sue condizioni sarebbero stabili. Secondo i medici, Jules Bianchi avrebbe una lesione assonale diffusa. Un danno che, in altre parole, interesserebbe un'interruzione permanente degli assoni, altrimenti chiamati neuriti, prolungamenti dei neuroni che servono a condurre al cervello gli impulsi elettrici.

Generalmente viene definito in questi termini un danno neuronale che abbia come causa scatenante un trauma cranico importante. La notizia che, nella tragedia, sembra dare speranza alla famiglia Bianchi è che a seconda del grado di gravità, la lesione assionale diffusa può comportare danni più o meno gravi. Si va infatti da una perdita di memoria al coma irreversibile e danni permanenti, a seconda dell'entità del trauma che in taluni casi non esclude il recupero delle funzioni da parte del paziente. Al momento non esistono terapie specifiche che consentano la riparazione degli assoni danneggiati e la risposta alle terapie d'urto varia da soggetto a soggetto, ragion per cui non è ancora possibile stabilire quali saranno le sorti del pilota francese.

Ciò che ci si auspica è che le condizioni gravi del 25enne ricoverato in terapia intensiva al Mie General Medical Center, rimangano stabili.

Intanto la FIA, Federazione Internazionale dell'Automobile, ha aperto un'inchiesta sull'incidente per verificare l'operato dell'organizzazione del Gran Premio. Il Presidente della federazione ha incaricato Charlie Whiting, direttore della corsa, di redigere un rapporto sulla competizione dello scorso weekend. Il medico che ha operato e ha in cura Jules Bianchi è il luminare Gerard Saillant, medico di fama mondiale che ha rimesso in piedi altri grandi dello sport come Schumacher e Ronaldo.