È stata una scena drammatica quella che è apparsa ieri agli occhi dei pochi romani e dei molti turisti in via del Corso. Traffico bloccato, sia per il fatto che si vuole fare del tridente un'isola pedonale, sia perché un cavallo era disteso in terra, ed alcune testimonianze dicevano lo fosse perché scivolato. Forse era semplicemente caduto stremato per aver trainato la botticella, ovvero la carrozzella tipica romana, da sempre sotto accusa per la scarsa tutela dell'animale.

Roma: cavallo scivola in via del Corso

L'episodio ha fatto pensare a molti che quella che sembra essere una allegra scarrozzata per le strade turistiche, spesso si traduce in un mero sfruttamento dell'animale, costretto a lavorare in condizioni stressanti, a cominciare dal manto stradale. Tra asfalto e sampietrini non può essere agevole, per il cavallo, sforzarsi per tirare qualche centinaio di chili di turisti, carrozzella e vetturino. Non indossano ferri con battistrada, e spesso proprio per una mancanza di "grip", i cavalli scivolano, cadono e si fanno male fino al punto di morire se si dovessero spezzare una zampa.

Sono in molti a dire che questa è solo in apparenza una tradizione folkloristica che andrebbe abolita in quanto pericolosa.

E non potrebbe essere altrimenti, per le strade piene di traffico ed inquinamento. Per le associazioni animaliste siamo di fronte all'ennesimo incidente che sta diventando una regola. Un paio di giorni prima un altro cavallo era caduto. E ci si attende che le regole possano cambiare, con la richiesta al sindaco Marino, affinché revochi le licenze ai vetturini per il rispetto degli animali, magari trasformando l'attività in qualcosa che sia più a misura della città.

Alcuni consiglieri hanno firmato una nota in cui si afferma che non è più possibile tollerare le sofferenze a cui vengono sottoposti i cavalli che, spesso, oltre a lavorare duramente, non hanno neanche un ricovero degno di questo nome.

Qualche giorno fa sono state, ad esempio, sequestrate dalla Guardia Forestale le scuderie di Testaccio, insieme a due cavalli che erano ospitati in condizioni igienico-sanitarie imbarazzanti. I vetturini però affermano che si è trattato solo di un caso, in quanto il cavallo, Faith, è scivolato su di una macchia d'olio, e non ha subito escoriazioni e tantomeno fratture. In tanti però sono a chiedersi come mai, se il cavallo fosse solamente scivolato, non si sia poi rialzato, ma anzi sia rimasto a lungo sdraiato in terra.