Tribunale di Trento, 26 novembre 2014: a rispondere all'accusa di diffamazione questa volta troviamo Barbara D'Urso, chiamata in causa dal chirurgo estetico Tommaso Fabrizio.

La notizia è riportata dalla testata Corriere del Trentino: sembra proprio che in questi giorni Barbara D'Urso non possa dormire sonni tranquilli perché oltre a essersi beccata una denuncia da parte dell'ordine dei giornalisti tramite il loro presidente Enzo Iacopino, che accusa la presentatrice mediaset di essere una semplice soubrette senza le competenze necessarie per fare interviste come i giornalisti, stamattina la showgirl si è dovuta presentare al tribunale di Trento per rispondere all'accusa di diffamazione mossa dal chirurgo Fabrizio di cui la D'Urso avrebbe parlato malissimo nel suo libro dal titolo "Più forti di prima".

Ma ecco i fatti. Una donna, in un periodo risalente a più di 10 anni fa, si reca in una clinica dove opera il chirurgo estetico Tommaso Fabrizio per sottoporsi a un intervento molto delicato all'anca, che deve essere ricostruita. Ma dopo l'operazione parte il calvario per la donna che deve sottoporsi ad altre 4 operazioni in diversi ospedali in seguito alle quali la signora incolpa il medico di averle causato dei danni. Parte il processo ma la sentenza è tutta a favore del medico che viene prosciolto: le operazioni non erano estetiche ma servivano a ricostruire la parte di corpo della signora che era compromessa. La donna non si ferma alla denuncia ma va a parlare del suo caso anche in televisione, sia nel programma Mi manda Rai3 che nel programma Pomeriggio 5 condotto dalla D'Urso sulle reti mediaset.
Nonostante il chirurgo sia stato giudicato non colpevole in diversi gradi di giudizio subisce gravi perdite economiche e di immagine: è costretto perfino a trasferirsi e una volta assolto si costituisce a sua volta parte lesa chiedendo un risarcimento di 2 milioni di euro.
Ma cosa c'entra Barbara D'Urso in tutto questo? Beh, a detta del medico Fabrizio la conduttrice tv sarebbe colpevole di aver parlato male di lui non solo durante la trasmissione pomeridiana ma addirittura nel suo libro, con pagine e pagine nelle quali il medico viene descritto come un emerito incompetente.

"Chi la fa l'aspetti" dice il proverbio: del resto, come afferma Selvaggia Lucarelli su Facebook "vista la sua abitudine a scomodarli lei i tribunali pure se uno dice che ha un'unghia ingiallita, magari prova l'ebbrezza di stare dall'altra parte".