Ci sono delle novità molto interessanti sul caso di Elena Ceste, mamma di 38 anni scomparsa il 24 gennaio e trovata morta 9 mesi dopo, lo scorso 18 ottobre. Sembra ormai chiaro che la pista seguita dagli inquirenti è quella dell'omicidio, mentre il suicidio sembra scartato per una serie di fattori che rendono improbabile l'arrivo della donna, senza occhiali e vestiti fino alla Piana d'Isola, che si trova a 2 kilometri da casa. Dunque Elena Ceste è stata uccisa, ma da chi? Il marito Michele Buoninconti resta unico indagato per la morte della giovane Elena.
Giorni fa si era parlato di alcuni presunti SMS arrivati da Corato, in Puglia, inviato da un camionista che il 24 gennaio, passò per caso a Costigliole e vide Elena mentre veniva trascinata in Chiesa dal prete Don Roberto. Quegli SMS inviati al medico di famiglia di Elena Ceste, sono però risultati opera di un mitomane, il parroco ha un alibi per quella mattina.
Elena Ceste aggiornamenti e news: il mistero del telo e il movente del delitto
In queste ultime ore gli inquirenti stanno analizzando un telo verde trovato accanto al corpo di Elena. Un telo simile, ma non identico si trovava anche nella serra di Michele Buoninconti. Quel telo può essere lo stesso trovato nel fosso o ha qualche punto in comune?
I guai per Michele Buoninconti non finiscono qui, il 44enne avrebbe anche malmenato un giornalista della Rai che stava svolgendo un reportage sul giallo di Elena Ceste. David, questo il nome del giornalista, ha raccontato di essere stato colpito da un calcio e da un'ombrellata proprio da Michele Buoninconti e ha deciso di denunciare l'uomo.
Nelle ultime ore, sono iniziate a circolare voci su un ipotetico movente. Quello che si dice, sentito anche durante il programma Pomeriggio 5 che si occupa del caso, è che Elena potrebbe essere stata uccisa per una questione economica. L'ipotesi è che la 38enne voleva separarsi dal marito, dopo aver vissuto alcuni anni in campagna, a fare la mamma e senza nessun tipo di svago e lavoro o amicizie.
Stanca di questa vita e del marito possessivo, forse Elena si era rifugiata su Facebook dove aveva una vita parallela. Probabilmente, la donne voleva divorziare e il marito geloso potrebbe aver uccisa in un raptus per soldi. Infatti Elena Ceste era proprietaria della casa di Costigliole e a lei era intestato anche un altro immobile ad Angri. Se avessero divorziato, Michele Buoinconti sarebbe rimasto senza nulla in mano. Ora bisogna trovare o meno la conferma a questa ipotesi.