Elena Ceste, proseguono le indagini sulla scomparsa della trentottenne mamma astigiana morta in circostanze misteriose, che continua a far discutere anche dopo che è stato ritrovato il suo corpo senza vita. La vicenda che riguarda la sua morte si colora infatti ogni giorno che passa di particolari sempre più inquietanti e misteriosi che sembrano rendere il lavoro degli inquirenti sempre più complicato.

Dalle analisi sul cadavere di Elena Ceste, ritrovato i primi di novembre in una tubatura non lontana dalla sua abitazione da un operaio addetto alla manutenzione della rete idrica della zona, gli inquirenti hanno infatti ricavato informazioni importantissime per far luce su questo mistero.

L'ultimo aggiornamento sullo stato delle indagini che gli investigatori hanno divulgato ai mass media, riguarda il fatto che le spoglie di Elena Ceste non sarebbero mai state spostate dal luogo del ritrovamento durante i lunghi nove mesi di ricerche.

Questo particolare sembra aggravare la posizione del marito di Elena Ceste, Michele Buoninconti unico indagato per omicidio volontario e occultamento di cadavere in questa triste vicenda, perché essendo il posto dove è stato rinvenuto il corpo di Elena Cesta a soli 5 minuti di automobile dall'abitazione dei due coniugi, questo dettaglio potrebbe pesare come un macigno sulla posizione giudiziaria del vigile del fuoco.

Nell'alibi del marito di Elena Ceste, infatti, secondo le indagini ancora in corso, c'è un buco di circa 30 minuti, tra le 8.30 e le 9.00 di quella tragica mattina del 24 gennaio scorso in cui si persero le tracce di Elena.

Dunque, calcolando i tempi di percorrenza della distanza tra la casa di Michele e la tubatura dove giaceva il corpo della moglie, sembra possibile che a compiere l'efferato delitto sia stato proprio il marito della donna.

Del resto però le indagini sono solo ai primi passi, non essendo emerse fino a questo momento prove incontrovertibili della colpevolezza di Michele, anche se numerosi indizi e le contraddizioni in cui è caduto il Buoninconti nel corso degli interrogatori cui è stato sottoposto, sembrano poter portare in breve tempo alla sua incriminazione.