Scoppia il polverone in una Scuola italiana durante la lezione di religione. Il motivo? Omofobia. Abbiamo più volte letto sui giornali e ascoltato in tv, i drammatici fatti di cronaca che hanno visto ragazzi omosessuali denigrati, presi in giro e offesi nelle scuole. Le vicende vedevano, nella maggior parte dei casi, i compagni di classe e i compagni dell'istituto scolastico che schernivano i poveri ragazzi che avevano scelto una vita sessuale diversa da solito. Stavolta però la vicenda fa ancora di più parlare e soprattutto rabbrividire poiché al timone del caso omofobo vi è proprio un insegnante.
Si tratta della professoressa di religione della scuola superiore Pininfarina nel comune di Moncalieri, sito nella provincia di Torino. La professoressa in questione avrebbe tenuto in aula nella sua ora di religione, una lezione sugli omosessuali. Il filo conduttore della sua lezione è stato quello di definire gli omosessuali come persone che hanno un grave problema psicologico e che la scienza ha dimostrato che è pienamente curabile. La docente non solo ha portato avanti con orgoglio questa sua teoria, ma nel momento in cui i suoi alunni le hanno chiesto spiegazioni, ha fornito una lunga serie di esempi di persone che avevano dichiarato la loro omosessualità e che lei definisce guarite dopo delle sedute di psicoterapia.
La professoressa dice inoltre che queste persone si siano anche sposate dopo le 'cure'.
L'Arcigay di Torino contatta il preside
Gli allievi subito hanno iniziato la protesta ed hanno cominciato a raccontare l'accaduto sul social network Facebook. La notizia è immediatamente giunta alla vista di Arcigay Torino che ha subito contattato il preside della scuola per prendere dei provvedimenti ed iniziare un'indagine interna.
L'Arcigay riferisce inoltre che viene sempre difesa la libertà di opinione ma il fatto che una professoressa porti avanti queste teorie omofobe davanti ai suoi alunni adolescenti è estremamente preoccupante. L'Arcigay invita tutti a riflettere su questi casi prima che questi episodi sfocino in tragedie irreparabili.