Ritorna l'approfondimento sul caso di Elena Ceste. Dopo che nella giornata di ieri ci eravamo illusi di scoprire novità circa il giallo di Costigliole d'Asti grazie alla puntata speciale di Quarto Grado, cerchiamo di fare chiarezza su un elemento su cui in queste ultime ore si è dibattuto a lungo, ovvero  la presunta deposizione della figlia più di Elena e Michele, la quale – stando ai rumor della rete – avrebbe raccontato il falso agli inquirenti su pressione dello stesso Michele Buoninconti, che – usiamo sempre il condizionale poiché la questione è molto delicata – avrebbe detto alla figlia di mentire sulla presenza della mamma a colazione quella mattina del 24 gennaio. Va da sé che le conseguenze di false dichiarazioni da parte della figlia di Elena e Michele sarebbero di proporzioni enormi, conseguenze che porterebbero ad un finale apparentemente già scritto da diverso tempo, ovvero l'arresto del Buoninconti. 


Elena Ceste, notizie di oggi 10 dicembre: lo scenario logico se la figlia ha mentito


Qualora la figlia avesse davvero mentito il giallo di Elena Ceste troverebbe una facile quanto rapida soluzione, poiché se Elena non era presente alla colazione cadrebbe anche la tesi sostenuta da Michele secondo cui l'ultima volta che aveva visto la moglie fu prima di portare i bambini a scuola, quindi dopo aver fatto colazione tutti assieme. Non solo, a mentire non sarebbe soltanto la figlia ma anche la vicina di casa di Elena e Michele, che ha sempre sostenuto di aver visto in giardino la donna quella mattina. Dunque, sempre se prendiamo per vera la notizia secondo cui la figlia avrebbe mentito agli inquirenti sulla colazione del 24 gennaio, se Elena non si è mai seduta a tavola significa che anche Michele ha mentito, e mentire sulla presenza o meno della moglie in quella mattina equivale a tenere nascosta un'altra verità, una verità ben più terribile, a cui però facciamo fatica credere spiegandovi il perché. 


Elena Ceste, notizie di oggi 10 dicembre: lo scenario più logico


La morte di Elena Ceste è avvolta nel mistero, ma il giallo riguarda più l'identità dell'assassino piuttosto che l'orario della scomparsa, che con tutta probabilità resterà sempre ancorata alla mattina del 24 gennaio. Questo per due motivi precisi: primo, perché la vicina di casa avrebbe dovuto mentire ai giornalisti dicendo di aver visto Elena in giardino il giorno stesso della scomparsa? C'è forse qualcuno che ipotizza una fantomatica "alleanza" tra la vicina di casa e l'assassino della donna? Neanche Adam Kadmon arriverebbe a tanto; secondo, per quale motivo la figlia maggiorenne avrebbe dovuto mentire agli inquirenti sulla presenza o meno della madre a colazione? Realmente crediamo che la figlia più grande di Elena e Michele potesse (e possa) coprire il padre soltanto per non perdere entrambi i genitori? Domande retoriche, che hanno una risposta razionale e logica, e non per una questione di garantismo o simpatia verso Michele quanto per una logica da cui non possiamo non prescindere.