Oggi, 4 dicembre 2014, il sindaco di Roma, Ignazio Marino, si è recato da Raffaele Cantone, presidente dell'Autorità nazionale anticorruzione, per discutere sull'inchiesta ''Mafia Capitale'' che vede oltre all'ex sindaco di Roma, Gianni Alemanno, altri cento indagati.

''Tu hai idea quanto guadagno c'è sugli immigrati? Il traffico di droga rende meno''. È così che Massimo Buzzi, braccio destro di Carminati, svela quale fosse il suo mercato in un'intercettazione telefonica. Secondo la Procura di Roma, l'affare dei centri di accoglienza per rifugiati e immigrati è come un "signore che attraversa tutte le amministrazioni pubbliche".

Tra i magistrati, invece, si parla di ''mondo di mezzo'', quello della mafia romana, un luogo che si trova tra il ''mondo di sopra'', fatto di istituzioni e imprenditoria, e il ''mondo di sotto'', il mondo dei traffici illeciti della droga e delle armi. Ed è proprio Carminati, uno dei più pericolosi esponenti della mafia romana, a spiegare in un colloquio intercettato come funzionano i ''due mondi''.

Indagato nell'inchiesta ''Mondo di mezzo'', l'ex sindaco di Roma, Gianni Alemanno, si è autosospeso da tutti i suoi incarichi politici con una lettera inviata al presidente del partito Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, nella quale espone: ''In questo momento il mio impegno sarà quello di capire la portata di quest'inchiesta e dimostrare la mia estraneità''.

Ma la fondazione Nuova Italia, di cui Alemanno è il presidente, avrebbe ricevuto dalla mafia romana una cifra superiore ai quarantamila euro e, tale cifra, è presente nell'inchiesta che ha portato all'arresto di trentasette persone.

Il presidente del consiglio, Matteo Renzi, si ritiene ''sconvolto'' dalle notizie riguardo la mafia romana, dal momento in cui ha annunciato il commissariamento del Pd di Roma.

Inoltre, nella giornata di ieri il ministro delle riforme, Maria Elena Boschi, ha chiesto al partito la completa trasparenza e chiarezza, mentre il Movimento 5 Stelle ha chiesto al prefetto Giuseppe Pecoraro lo scioglimento del Comune di Roma per infiltrazioni mafiose.