Ieri sera si è consumato nei pressi di Mondragone l'ennesimo episodio di guida spericolata ai danni di un innocente, questa volta di appena dieci anni. Mondragone, quartiere situato nel casertano, a pochi kilometri dal capoluogo di provincia, non è nuova a questi episodi di disattenzione al volante. Tutto si è svolto nel giro di pochi secondi, nei pressi di una traversa vicino Via Venezia, dove un ragazzino di appena dieci anni che stava pedalando sulla sua bicicletta è stato travolto da un'auto in corsa. Prima l'urto e poi il volo del ragazzino che prima ha sbattuto contro il parabrezza e poi è caduto per terra.

Fortunatamente, la vettura viaggiava ad una velocità ancora tale da non determinare la morte del malcapitato. Il ragazzo è stato ricoverato all'ospedale "San Rocco" di Sessa Aurunca, dove è sotto osservazione da diverse ore; esclusa la possibilità di lesioni interne mortali.

L'urto, comunque, è stato violento a tal punto che il piccolo ciclista è stato sbalzato dalla sella della bicicletta e scaraventato contro il parabrezza dell'auto, per poi ricadere sull'asfalto. In tutta questa vicenda, vi è almeno una nota "positiva": il conducente, accortosi della gravità del danno, si è subito fermato per prestare soccorso. Dopo alcuni minuti, infatti, sul luogo dell'incidente si sono precipitati alcuni civili residenti e gli uomini del 118, che hanno immediatamente trasportato il bambino all'ospedale di Sessa Aurunca.

Qui, è stata subito appurata la mancanza di ferite mortali, quelle interne, che avrebbero potuto nel giro di poche ore assicurare la morte al piccolo malcapitato.

Nel frattempo l'uomo al volante ha raccontato la sua versione dei fatti che, ovviamente, dovrà essere accertata dalla indagini dei carabinieri. Occorre capire la dinamica dello scontro, e di chi sia la disattenzione principale al momento dell'urto e se vi siano delle segnaletiche stradali non rispettate, oltre ad accertare a quale velocità viaggiava la vettura, che si muoveva pur sempre all'interno di una via di in un centro abitato.