Natale all'insegna degli sbarchi di migranti sulle coste della Sicilia. La Marina Militare ha organizzato quattro operazioni di salvataggio proprio durante il giorno di Natale nel canale della regione siciliana. Ben tre le navi impegnate nel soccorrere i quasi mille migranti che viaggiavano verso l'Italia: Etna, Borsini e Driade, coadiuvate dai mercantili Cougar e St.Jerneborg. Nella situazione d'emergenza e nel dramma di 900 persone allo sbando, alcune delle quali sono anche morte per le condizioni disastrose della traversata, è arrivata la lieta storia di una donna nigeriana che ha partorito a bordo di una nave.

Durante la notte, varie operazioni di salvataggio: migranti sbarcheranno a Pozzallo e a Messina

Un Natale all'insegna dei soccorsi da portare ai migranti, quello trascorso dalla Marina Militare. Nel corso della notte, sono state avviate quattro diverse operazioni di salvataggio: una parte degli emigranti sbarcherà a Messina, mentre un'altra parte arriverà a Pozzallo, in provincia di Ragusa. Storie di nascita e morte si sono intrecciate in queste ore. A bordo della nave Etna, una donna nigeriana, incinta, grazie all'assistenza dei soccorritori, nel giorno di Natale ha dato alla luce un bimbo che è stato chiamato Salvatore. Per fortuna, madre e figlio stanno bene e verranno trasferiti all'ospedale di Messina.

Diversa, invece, la situazione di un uomo che, si sospetta, sia affetto da malaria. Questi, dapprima è stato messo in bio-isolamento a bordo della nave, per evitare contagi, poi è stato trasportato a terra con un elicottero.

Tra i 400 migranti che sono diretti verso Pozzallo, nel ragusano, purtroppo c'è un morto. La polizia ha fatto partire le indagini per capire le cause del decesso e, come nel caso della persona infetta da sospetta malaria, per rendersi conto se c'è o meno rischio di eventuali contagi.

Nel complesso, durante le operazioni di soccorso, gli uomini della Marina Militare hanno recuperato i corpi senza vita di cinque persone morte durante la drammatica traversata verso le coste della Sicilia.