Il primo ad averne data notizia è stato il giornalista e saggista Salvo Palazzolo sulla Repubblica, una notizia molto dolorosa ma era anche un po' quella che tutti si aspettavano. Un pentito ha parlato, si chiama Vito Galatolo, ma per comprendere bisogna andare per gradi. Antonio e Stefano Maiorana erano padre e figlio, lavoravano nel cantiere Isola delle Femmine a Palermo. Il tre Agosto del 2007 Antonio e Stefano arrivarono sul posto di lavoro e da quel momento di loro si persero le tracce; in questi (quasi) otto anni qualcuno ha voluto far credere che padre e figlio se ne fossero andati via volontariamente.

Addirittura fu fatta trovare la Smart di Stefano all'aeroporto di Punta Raisi, ma si trattava solamente di un mero e vergognoso depistaggio. Nessuno, nè Rossella Accardo, madre di Stefano ed ex-moglie di Antonio, né l'avvocato Giacomo Frazzitta (che ha a cura il caso), hanno creduto che si trattasse di un allontanamento volontario. Nonostante tutto la Procura di Palermo aprì all'epoca un'indagine per sequestro di persona a scopo di estorsione, ancora in corso fino a circa una settimana fa, poi il panorama è stato del tutto stravolto. Il titolo di reato è stato cambiato ed adesso si sta procedendo per omicidio.

Vito Galatolo è un esponente di spicco nell'ambito della criminalità palermitana essendo stato infatti capomafia dell'Acquasanta ed i PM hanno sostenuto che le sue dichiarazioni siano molto credibili; Galatolo parla di omicidio riguardo Antonio e Stefano e non di un sequestro.

Rossella Accardo ha fatto lo sciopero della voce per circa due mesi, ora è molto provata essendosi nutrita nelle ultime settimane di pane ed acqua; per lei è stato molto scioccante leggere quello che ha sempre temuto essere accaduto a suo figlio. "Il sesto senso non mi ha mai abbandonata, ho approfondito ciò che avevo intuito leggendo le pagine del fascicolo e confrontandomi con l'avvocato Frazzitta che sicuramente ha fatto un percorso analitico.

L'avvocato ha sviscerato parola per parola per trovare una traccia attendibile, oggi si conclama in tutto ciò che non avremmo mai e poi mai voluto ascoltare, la triste realtà. Noi oggi più che mai esigiamo che si vada fino in fondo, dritti al traguardo, che la verità ci consegni i colpevoli e che sia fatta giustizia" ha detto Rossella durante un'intervista alla trasmissione RAI Chi l'ha visto?

la scorsa settimana.

Secondo le confessioni di Galatolo, Antonio e Stefano sarebbero stati uccisi ed in seguito i loro cadaveri occultati; Galatolo ha poi aggiunto che i loro corpi potrebbero essere stati sepolti proprio nel cantiere in cui lavoravano, cantiere che non c'è più ed al suo posto ora sorgono alcune palazzine. Il motivo del duplice assassinio sarebbe stato un contrasto con un imprenditore di Palermo dal passato non proprio lucido; il pentito avrebbe anche fatto il nome di tale losco personaggio, nome che al momento sarebbe sotto riserbo istruttorio.