Presa d’assalto la sede del settimanale Charlie Hebdo da tre uomini incappucciati armati di kalashnikov e lanciarazzi che al grido di "Vendicheremo il profeta" e "Allah è grande" hanno sparato all'impazzata contro gli impiegati. Il bilancio delle vittime è stato confermato dalla prefettura di Parigi: 12 morti e 8 feriti gravi, di cui cinque gravissimi. Il presidente francese François Hollande è arrivato alla sede del giornale Charlie Hebdo subito dopo l'attentato e ha parlato di attacco terroristico. Tra le persone uccise vi sono il direttore del giornale Stephan Charbonnier, tre importanti fumettisti e alcuni agenti di polizia. Già in passato il settimanale era stato minacciato più volte a causa della pubblicazione di vignette satiriche contro Maometto e il direttore Stephan Charbonnier era stato messo sotto la protezione della polizia.
Nell'ultimo numero del Charlie Hebdo uscito mercoledì mattina c'era una vignetta dal titolo 'Ancora nessun attentato in Francia' con un terrorista islamico armato che diceva di aspettare che c'era ancora tempo fino alla fine di gennaio per fare gli auguri. Pochi minuti prima dell’attentato è stata pubblicata su Twitter una vignetta satirica di Abu Bakr al-Baghdadi, il califfo dell'autoproclamato Stato Islamico. Il mondo è sconvolto di fronte a questo attentato terroristico che è il più grave che si sia verificato in Francia dal 1940 e il presidente francese ha espresso il proprio cordoglio alle vittime aggiungendo che nelle scorse settimane sono stati sventati numerosi attentati. Il capo dell'Eliseo ha detto che il paese si deve dimostrare unito di fronte a questo terribile attacco terroristico e che deve reagire con fermezza.
Alle 14.00 di oggi è stata proclamata una riunione di emergenza dal presidente francese e sono stati schierati agenti di polizia di fronte agli edifici pubblici e alle scuole. Il segretario generale delle moschee francesi Mohammed Mraizika ha dichiarato che nulla può giustificare questo attentato terroristico. Stasera alle 20.00 il presidente François Hollande parlerà alla nazione francese.